Rapina a mano armata al centro agroalimentare di Cepagatti: preso un 20enne

Pescara. Rapinarono un imprenditore agricolo colpendolo con la pistola nel centro agroalimentare di Villanova. Preso uno dei responsabili, ha solo 20 anni: armato di mazza e spada.

 

Risale al 3 aprile la rapina da 39mila euro consumata nel centro agroalimentare di Villanova di Cepagatti: in due, volto coperto e pistola in pugno, assalirono alle spalle Fabrizio De Vincentiis mentre stava salendo sul proprio furgoncino, derubandolo dell’incasso dei giorni precedenti che stava andando a versare in banca. De Vincentiis reagì e cercò di inseguire i rapinatori, ma dovette desistere quando uno dei due lo colpì in testa con il calcio dell’arma, proseguendo la fuga prima a piedi e poi a bordo in un’auto scura.

Le indagini del nucleo investigativo dei carabinieri di Pescara si sono concentrate, attraverso la ricostruzione delle fasi della rapina e dopo l’esito di un accurato sopralluogo ed una meticolosa analisi condotta attraverso il controllo del territorio, su alcuni pregiudicati domiciliati nel quartiere Rancitelli di Pescara. A condurli nel quartiere più caldo del capoluogo adriatico è stata la comparazione di alcune impronte rilevate sul furgone in uso alla vittima, che hanno condotto i militari ad un giovane che “vanta”, nonostante l’età vanta importanti precedenti penali sintomatici di una sua particolare propensione alla commissione di reati in genere.

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri hanno tratto in arresto, il 20enne Johnny Di Pietrantonio, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Gianluca Sarandrea, su richiesta del Pm Barbara Del Bono, per il reato di rapina aggravata in concorso e detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo e lesioni personali. Al momento del fermo, il giovane è stato trovato in possesso di una mazza da baseball e di una spada katana.

Un importante contributo alle indagini è stato fornito dalle testimonianze di alcuni dei presenti, perlopiù altri commercianti e loro dipendenti, le cui indicazioni, esaminate nel più ampio contesto investigativo ed incrociate con le risultanze del controllo del territorio e degli esiti dattiloscopici evidenziati dal RIS di Roma, hanno consentito di individuare ed arrestare Di Pietrantonio. L’attività di indagine sarà ora orientata all’esame degli elementi investigativi per l’individuazione del complice del giovane arrestato.

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