Loreto Aprutino, posata la prima pietra della Città della Fornace

loreto_aprutinoLoreto Aprutino. Un’occasione di rilancio per un’intera collettività: si è caricata di questo significato a Loreto la prima pietra della “Città della Fornace”, posata stamattina in una cerimonia presieduta dal presidente del consiglio regionale Nazario Pagano, dal presidente della provincia Guerino Testa e dal sindaco di Bruno Passeri.

È, infatti, finalmente destinato a diventare realtà il progetto che nel giro di dieci anni rivaluterà quest’area di circa cinque ettari, trasformandola in una vera e propria città nella città. Un complesso residenziale e commerciale nel cuore di Loreto, promosso dalle famiglie Acciavatti, Girolimetti e Di Luzio e firmato dagli Studi di architetti associati D&R e Anderlini – Di Nardo, che entro due anni metterà a disposizione dei cittadini un parcheggio pubblico da 300 posti, un nuovo complesso residenziale, un supermercato e una bretella stradale che permetterà al centro storico di respirare e di venire valorizzato con manifestazioni e iniziative più comodamente chiuse al traffico.

Gradualmente, la “Città della Fornace” diventerà un nuovo punto di riferimento del settore terziario e ricettivo con uffici, parcheggi privati, il primo terminal bus del paese, una nuova caserma dei carabinieri, un parco pubblico, un hotel, un distretto sanitario ed una pista ciclabile. Riguardo il recupero della Fornace, per il quale è stato lanciato un concorso di idee dall’amministrazione comunale, sono in corso di esame diverse ipotesi di riutilizzo, quali ad esempio l’adattamento a sala polifunzionale ad uso del Comune e a sala banchetti ad uso degli operatori della ristorazione. Ogni cosa sarà all’insegna della tecnologia e del rispetto dell’ambiente, con collegamento wireless e l’utilizzo di energie rinnovabili (solare, geotermica, idrica), materiali biodegradabili e isole ecologiche.

 

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