Pescara, nasce il Voluptuosus, il vino dedicato a Gabriele D’Annunzio

d_annunzioPescara. Un’etichetta rossa come il Montepulciano d’Abruzzo, ispirata ai Motti dannunziani, per un vino che nell’aroma, negli odori, nell’aspetto, riporterà ai sapori decantati dal poeta soldato. E’ quella realizzata dalle Cantine Bosco che hanno deciso di onorare l’amministrazione comunale, che ha realizzato il nuovo logo “Pescara Città Dannunziana” creando un vino ad hoc, il “Voluptuosus”.

Come promette anche il sindaco Albore Mascia, il 2010 sarà, infatti, un anno dannunziano, ispirato alla poesia, alla vita avventurosa, ai sapori del poeta-soldato.

“Tutto questo è stato per anni oggetto di dimenticanza” ha sottolineato il primo cittadino, “di indifferenza anche da parte delle istituzioni quasi a caccia di una identità tutta da ricostruire per una città che invece un’identità già ce l’ha, un’identità che affonda le sue radici in un passato da riscoprire e valorizzare. E la nostra amministrazione comunale ha inteso cominciare proprio questo processo di rivalorizzazione, per far emergere quell’immenso patrimonio culturale che ci appartiene e che dobbiamo attivarci per esportarlo al di fuori dei nostri confini”.

Nell’anno della Città Dannunziana e del Festival Dannunziano, è nato, dunque, anche il vino dannunziano, una produzione artigianale della Cantina Bosco nata nel 1897 da Giovanni Bosco sulle colline dei Colli Innamorati.

Nei primi anni ’80 è nata l’azienda di Nocciano e oggi l’azienda è affidata alle mani di Nestore e Stefania, che hanno dato vita a “Voluptuosus”, la prima etichetta delle Cantine Bosco Nestore dedicata a D’Annunzio. La stessa etichetta è ispirata ad un quadro della serie “Motti dannunziani” riprodotto nel Montepulciano d’Abruzzo Doc 2006.


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