Pescara, esami truccati: un altro docente della d’Annunzio a rito abbreviato

Pescara.  Dopo Nicola De Marco, un altro imputato coinvolto nella vicenda riguardante presunti esami “truccati” all’Universita’ d’Annunzio di Pescara ha chiesto e ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato condizionato all’audizione di un testimone.

Si tratta di Margherita Tinari, componente della commissione e sottoscrittrice del verbale relativo all’esame orale di Lingua Inglese II del 26 giugno 2012, che adotta la scelta precedentemente fatta dal docente di inglese alla Facolta’ di Scienze Manageriali dell’Università di Pescara – Chieti.

Gli altri imputati sono il sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi; l’imprenditore foggiano Michele D’Alba; Joelle Touitou, compagna del prof. Luigi Panzone, docente di tecnica bancaria e professionale.

Il gup del Tribunale di Pescara, ha fissato la prossima udienza per il primo dicembre. In quell’occasione saranno ascoltati i testimoni dei due imputati ammessi al rito abbreviato. La posizione di Panzone, che per questa vicenda il 5 marzo 2014 fini’ agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione e falso ideologico, e’ attualmente al vaglio del Tribunale collegiale di Pescara in quanto si procede con il giudizio immediato. Il sindaco di Manfredonia e’ accusato di corruzione, falso ideologico e peculato. De Marco e Tinari devono rispondere solo di falso ideologico; l’imprenditore D’Alba e Touitou di corruzione.

Secondo l’accusa, Panzone avrebbe segnalato Riccardi e D’Alba ai suoi colleghi per consentire loro di superare positivamente e agevolmente alcuni esami, e le sue pressioni sarebbero andate a buon fine tanto che le prove sarebbero state superate senza neppure essere sostenute oppure con uno sforzo davvero minimo.

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