Ad affermarlo è Marinella Sclocco, consigliere regionale del Pd, intervenuta più volte in Consiglio sulla questione del sito più inquinato d’Europa.
Da oltre un anno, infatti, il lavoro del gruppo regionale del Pd pone all’attenzione della Giunta e del Consiglio Regionale la drammatica situazione di Bussi; interrogazioni e risoluzioni urgenti votate dall’intero Consiglio Regionale. Non ultima la richiesta della Sclocco di costituzione della
Regione come parte civile nel processo contro la Montedison.
“Il fattore tempo” ha detto Marinella Sclocco “è determinante sia per il processo, che solo dopo un anno ha concluso la fase relativa alla costituzione di parte civile, sia per la risoluzione del dramma ambientale, sia per la possibilità di nuovi insediamenti produttivi. Occorre chiarezza sui fondi da stanziare per il risanamento. Una somma chiaramente insufficiente è stata inserita nel masterplan, ma non servirà né a risanare i danni continui e devastanti nel fiume, nel suolo, tanto meno nel mare”.
A questo proposito Sclocco ricorda che le aree da bonificare sono due: una interna all’area della
fabbrica, l’altra esterna.
“La Regione e la Montedison applichino il principio della responsabilità e del buon senso. L’inferno può attendere”.