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Pescara, proteste e tafferugli sul palco della festa di D’Alfonso FOTO-VIDEO

Pescara. Alta tensione alle celebrazioni per il primo anno da Governatore della Regione Abruzzo di Luciano D’Alfonso. Tante le rimostranze portate in piazza Unione dai cittadini, tra cartelloni, fischi e striscioni.

Ma quando il Presidente D’Alfonso ha preso la parola, assicurando di “prendere a calci la maleducazione costruita ad arte” di chi stava battagliando da “grillino”, un uomo si è staccato dalla platea è ha cominciato a inveire a brutto muso contro il palco.

Sono dapprima intervenuti alcuni agenti della sicurezza privata, poi i dirigenti della Digos, mentre D’Alfonso ha continuato a parlare dal suo podio. Chi si è lasciato coinvolgere nel tafferuglio, invece, è stato il Presidente del Consiglio Regionale, Giuseppe Di Pangrazio, che è entrato in contatto con il manifestante esagitato. I due si sono scambiati feroci scintille, venendo quasi alle mani, fin quando l’uomo non è stato fatto allontanare dalla vigilanza. Tutto intorno, ovviamente, il delirio della piazza, tra chi gridava in difesa del cittadino indignato e chi “tifava” per D’Alfonso e i suoi.

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Davanti al Primo Ministro Emerito del Belgio Elio Di Rupo, sotto una pioggia di fischi sono andate in scena le proteste dei proprietari dei terreni espropriati per costruire l’Asse Attrezzato, ancora in attesa di essere rimborsati, degli ex dipendenti del centro sportivo Le Naiadi di Pescara e dell’ex Ciapi di Chieti, del Comitato No alla centrale termoelettrica di Picciano e di chi si batte contro la chiusura del Punto Nascite di Penne, insieme ai cittadini indignati per lo scandalo di Bussi e per i tagli all’ospedale di Popoli. D’Alfonso ha provato a dare a tutti la sua spiegazione ma, ha rimarcato, “confrontandosi con civiltà e prendendo a calci la maleducazione”.

I PRIMI 12 MESI DI LUCIANO D’ALFONSO PRESIDENTE DELLA REGIONE ABRUZZO

Garanzia giovani, depuratori, piste ciclabili, banda larga, Pescara-Roma via cielo, zero rimborsi alla politica, lotta al dissesto idrogeologico, contratti di sviluppo, rieducazione dei conti della Regione, uscita dal Commissariamento della sanità, società unica dei trasporti, corridoi europei e grandi infrastrutture, salvadanaio dei fondi nazionali ed europei, carta d’identità degli Enti regionali. Sono alcuni tra i principali temi affrontati nel primo anno di mandato dal presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, e dai suoi assessori. Il capo dell’Esecutivo ne ha dato conto ai cittadini abruzzesi, questa sera, a Pescara, in piazza Unione, nel corso di un evento che ha visto anche la partecipazione speciale del Primo ministro emerito del Belgio e sindaco di Mons, Elio Di Rupo, originario di San Valentino in Abruzzo Citeriore. L’iniziativa intitolata “Vieni a scoprire cosa ho fatto per te”, alla quale ha preso parte l’intera Giunta regionale e numerosi consiglieri regionali presidenti di Commissione e capigruppo, è servita sia per fare il punto sull’attività amministrativa dei vari settori della Regione sia per fornire cifre ufficiali sulla situazione economica abruzzese ad un anno esatto dall’insediamento della Giunta D’Alfonso. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il presidente D’Alfonso, ha snocciolato cifre ed elencato le azioni qualificanti dei suoi primi dodici mesi di governo non senza aver risposto alle questioni bollenti sottopostegli, in piazza, da alcuni manifestanti. “Sulla vicenda del prolungamento dell’Asse Attrezzato, che va avanti da almeno quaranta anni, – ha risposto – nell’arco del quinquennio arriveremo alla una soluzione. Rispetto al Ciapi, che ha una situazione debitoria di circa 8 milioni di euro, – ha continuato – affronteremo con attenzione ed impegno il caso anche se sono sbagliati tempi e destinatari delle contestazioni. Così come stiamo riesaminando e ridefinendo la vicenda Naiadi che ha visto, nel recente passato, procedure e contrattualistica sbagliate. Sul punto nascita di Penne, – ha rimarcato – vanno sempre tenute nel giusto conto le regole dell’OMS, del Ministero della Salute e soprattutto le condizioni di sicurezza della vita del nascituro. Ci faremo carico di tutte le problematiche – ha assicurato – nel rispetto del bilancio, della legge e degli obblighi contrattuali ma prenderò a calci la maleducazione”. In ogni caso, i primi dati che balzano all’attenzione sono la riduzione di un punto del tasso di disoccupazione nel primo trimestre del 2015 (12.7%) rispetto allo stesso periodo del 2014 (13.7%)ed il contestuale aumento del numero degli occupati (493.622 contro 471.000) che equivale ad un incremento del 4.9%. Al tempo stesso, sono diminuite le persone in cerca di occupazione, passate da 75 mila unità del primo trimestre 2014 alle 72 mila del primo trimestre 2015.

Riguardo ai settori specifici, quello relativo ai Rapporti con l’Europa ha provveduto a rimodulare le risorse derivanti dal programma nazionale Fondi ex Pain per 48 milioni 900 mila euro, quelle degli ex Fondi FAS (30 milioni) per 31 interventi mentre, in relazione ai Servizi di cura all’infanzia, è stato approvato il Piano d’Azione per 7 milioni 405 mila 902 euro; la strategia regionale per le Aree Interne ha previsto lo stanziamento di 13 milioni di euro, il Fondo FESR Programmazione 2014/2020 ha individuato risorse per 231 milioni di euro, il Fondo FSE Programmazione 2014/2020 142 milioni di euro, il Fondo FEASR programmazione 2014/2020 prevede risorse per 433 milioni di euro, i fondi FSC programmazione 2014/2020 sono pari a 600 milioni di euro, quelli per le Regioni in transizione 2014/2020 prevedono per l’Abruzzo 133 milioni di euro. Uno dei comparti chiave è, senza dubbio, la sanità nell’ambito del quale sono previsti investimenti per 36 milioni 187 mila euro. Tra gli obiettivi centrati, D’Alfonso ha rivendicato l’istituzione della rete regionale della terapia del dolore, l’approvazione del piano di riconversione e riorganizzazione della rete regionale dei servizi territoriali dell’area anziani non autosufficienti, disabilità e riabilitazione, quella relativa al percorso diagnostico terapeutico assistenziale per garantire la totale presa in carico del paziente oncologico in fase non avanzata di malattia, la definizione del piano operativo regionale per il contenimento delle liste d’attesa, lo stanziamento di 8 milioni di euro per finanziare le 16 linee di intervento, l’adozione del piano regionale di prevenzione oncologica che sarà finanziato con euro 5 milioni 984 mila 71 euro. Riguardo, poi, all’edilizia sanitaria, si segnalano l’accordo di programma per la costruzione di cinque nuovi ospedali: Avezzano, Sulmona, Vasto, Lanciano e Giulianova, il progetto di ristrutturazione dell’ospedale di Penne e la realizzazione della centrale operativa 118 con eliporto e hangar nel presidio ospedaliero dell’Aquila per un finanziamento complessivo di 371 milioni 517 mila euro di cui 228 milioni 522 mila euro a carico del bilancio dello Stato. Inoltre, è stata prevista la ricostruzione potenziata dell’ospedale di Chieti (delibera 395 del 23 maggio scorso) ed è finalmente realtà il registro regionale tumori.

Capitolo sviluppo economico. Spicca la sottoscrizione di 16 Contratti di sviluppo sostenuti da 13 milioni di euro che hanno generato investimenti per 66 milioni 500 mila euro. Riguardo al comparto Trasporti e Mobilità, è stato avviato il completamento della Fondo Valle Sangro per 120 milioni di euro mentre si punta al reingresso dell’Abruzzo nella Rete Transeuropea deI Trasporto. “Si tratta dell’impegno più importante che sto portando avanti dall’inizio del mio mandato – ha rivelato il presidente della Giunta – e che sono convinto darà i suoi frutti”. Riguardo al Porto di Pescara, sono stati formulati i chiarimenti richiesti da Consiglio Superiore Lavori Pubblici ed è stato costituito il tavolo per monitorare la procedura di approvazione del Piano Regolatore Portuale, già approvato ad Ortona. Intanto, è realtà la società di Trasporto Unico Abruzzese TUA mentre è in via di definizione il nuovo contratto di servizio ferroviario con Trenitalia. Per la realizzazione della pista ciclabile lungo la dorsale adriatica e dei raccordi a pettine sono già stati stanziati 34 milioni 437. mila 457 euro mentre 50 milioni sono destinati allo sviluppo della banda larga e di quella ultralarga nei Comuni rurali. Per l’allungamento dell’Asse Attrezzato ed il pagamento degli espropri sono disponibili 28 milioni di euro. Tra gli interventi di maggior rilievo del comparto opere pubbliche risaltano gli oltre 40 mln per mitigare il rischio idrogeologico, i 170 milioni a beneficio del servizio idrico e la depurazione ed gli oltre 51 per interventi strutturali a difesa de suolo a favore di 135 Comuni. In merito all’edilizia sociale, è stata approvata la graduatoria generale dei programmi urbani complessi, è ormai prossima la realizzazione di 214 alloggi in edilizia sovvenzionata ed a canone concordato e di alloggi in edilizia convenzionata per un totale di 10 milioni 146 mila euro. E’ stata pubblicata la graduatoria provvisoria per la concessione di finanziamenti per interventi di messa in sicurezza dei Municipi a rischio sismico per 18 mln mentre, per l’edilizia scolastica, ci sono interventi finanziati a favore di 40 comuni e 4 Province per circa 50 mln. Riguardo ai Fondi BEI, sono state approvate le graduatorie per edilizia scolastica a favore di 176 interventi da parte dei Comuni e 11 da parte delle Province nel triennio. Nel 2015 sono 56 gli interventi finanziati per circa 26 milioni di euro. Entro fine anno, sarà pubblicato il bando per la messa in sicurezza degli asili nido ed i micro nidi per 3 mln 702 mila euro. Nodo rifiuti: il 2 dicembre 2014, la Corte di Giustizia Europea ha condannato la Regione Abruzzo per la mancata esecuzione della sentenza della Commissione del 2007 che sanzionava il mancato rispetto delle Direttive in materia di gestione rifiuti e discariche (28 discariche non bonificate). Ad oggi tre discariche si possono non bonificare, quattro sono in attesa di valutazione, sette vanno verso il completamento della procedura di approvazione del progetto di bonifica; 10 sono i progetti di bonifica approvati e 4 i lavori avviati. Sono stati finanziati 68 progetti per la rimozione di piccoli quantitativi di amianto e soprattutto sono state rilasciate 31 valutazioni ambientali che hanno permesso di dare ossigeno alla vita di altrettante imprese. Infine, l’agricoltura dove emerge un finanziamento di oltre 9 milioni di euro per il rinnovamento degli impianti viticoli ma anche 3 milioni per il biologico.

“La discrezionalità del potere va usata per risolvere i problemi e produrre ricchezza”. Lo ha detto il presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, ricordando l’attenzione maniacale che sta mettendo rispetto alle esigenze delle imprese che poi finiscono per ripercuotersi sulle vite dei lavoratori. “Ci siamo trovati a sbloccare in pochi giorni autorizzazioni che giacevano nei cassetti da anni e che ostacolavano sviluppo e possibilità di occupazione – ha osservato D’Alfonso -. Non è un caso che in un anno abbiamo visto aumentare il numero degli occupati di 22 mila unità. In cinque anni ci piacerebbe registrare almeno 100 posti di lavoro in più per il nostro Abruzzo. Questo, – ha confessato – nonostante si sia ereditati ben 1400 situazioni di contenzioso che hanno generato massa debitoria per circa 900 milioni di euro”. Sulle società partecipate, il presidente D’Alfonso ha assicurato che “ogni società dovrà essere sottoposta a controlli di bilancio per evitare quello che è accaduto in questi anni”. Infine, una notazione positiva sui brevetti. “Stanno crescendo in maniera esponenziale le richieste di brevetto, passate dalle 36 del 2013 alle 86 del 2014. Un segnale di speranza molto importante per il futuro del nostro tessuto imprenditoriale – ha aggiunto D’Alfonso -. Intanto, torna ad essere in attivo il saldo tra cessazioni e nuove iscrizioni delle imprese alle Camere di Commercio ed il trend per il 2015 appare ancora più positivo”. Poi, accenna all’Agenda digitale. “Saremo premiati dal Ministero per lo Sviluppo economo con 100 milioni di euro di finanziamento – annuncia – per elevare la qualità del digitale in Abruzzo. Forse sono addirittura troppi e magari ne restituiremo un piccola parte. Vorrebbe dire che avremo centrato i nostri obiettivi”. Infine, su Sulmona. “Sosterremo la sua candidatura a città capitale della cultura”.

depliant Un anno di Regione