Pescara, tartarughe ‘caretta caretta’: liberati tre esemplari in mare aperto

Pescara. Liberate in mare questo pomeriggio le tre tartarughe appartenenti alla specie ‘caretta caretta’ rinvenute nei mesi scorsi e curate dal Centro recupero Tartarughe e cetacei ‘Luigi Cagnolaro’. I tre esemplari hanno preso il largo verso il mare alle ore 17:30, a bordo di una piccola motovedetta della Guardia Costiera che è partita dal porto turistico Marina di Pescara, salutata dagli alunni della classe III B della scuola primaria Bosco, vincitori del concorso organizzato nell’ambito del progetto NetCet– Network for the Conservation of Cetaceans and Sea Turtles in the Adriatic’, finanziato dal Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico, incentrato sulla sensibilizzazione alla tutela del mare e dei suoi abitanti.

Le tre tartarughe sono state rinvenute a breve distanza di tempo l’una dall’altra: la ‘maggiore’ delle tre, più grande per peso e probabilmente anche per età, è rimasta impigliata nelle reti di un peschereccio; pesa all’incirca 50 Kg ed è piuttosto difficile stabilirne con esattezza l’età. “Potrebbe avere 30 anni, ma anche di più” hanno affermato dal Centro recupero; spiaggiate lungo la rena di Pescara gli altri due esemplari più piccoli: una ‘caretta caretta’ di circa 35 Kg e un’altra di circa 13 Kg di peso.

Trasportate all’interno di contenitori speciali del Centro recupero, perennemente mantenute in umido con acqua e asciugamani bagnati, le tre tartarughe hanno costantemente ricevuto cure da parte di veterinari e biologi marini del Centro recupero: delle tre tartarughe, i due esemplari più grandi presentavano un indebolimento dovuto al trauma dello spiaggiamento, ma non avevano lesioni o ferite; la più piccola invece, aveva una ferita da taglio, perciò è stato necessario somministrarle una terapia farmacologica prima che fosse pronta a prendere il largo insieme alle altre due.

Ad una distanza di tre miglia dalla costa, seguite dagli operatori del Centro recupero Tartarughe e cetacei, nonché dal direttore, Vincenzo Olivieri, le tre ‘caretta caretta’ sono state estratte dai contenitori che le avevano trasportate fin lì e, salutate dagli applausi dei bambini a bordo di un’altra motovedetta poco distante, hanno finalmente fatto ritorno al mare.

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