Pescara. Nuova seduta fissata a martedi’ 7 luglio per la Commissione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici riunita oggi sulla valutazione delle osservazioni al Piano Regolatore Portuale di Pescara che sono state inviate dalla Capitaneria di Porto al ministero delle Infrastrutture meno di un mese fa.
“Seduta molto positiva quella odierna – commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Enzo Del Vecchio – che ha affrontato le osservazioni rimesse dal Comune di Pescara e redatte unitamente agli altri soggetti istituzionali quali Regione e Capitaneria di Porto, per ottenere l’approvazione definitiva del Piano Regolatore Portuale. Nel merito, la Commissione ha richiesto ulteriori informazioni per quanto riguarda gli aspetti legati al piano stralcio della difesa dalle alluvioni e concordando un confronto diretto fra il relatore competente in seno alla Commissione e i tecnici dell’Autorita’ di Bacino al fine di chiarire gli ulteriori elementi per quanto riguarda l’aspetto specifico, sia in ordine al trasporto solido del fiume che alla sedimentazione dei materiali nel suo alveo”.
“Al termine dei lavori – prosegue Del Vecchio – la Commissione si e’ nuovamente convocata da qui a 14 giorni, per il 7 luglio prossimo. Considerato il calendario intenso dei lavori dell’organismo, la data ravvicinata rappresenta un dato estremamente positivo sulla conclusione della procedura in tempi ristretti. Una tabella di marcia sufficientemente in linea con le attese delle Amministrazioni di Regione, Comune e della Capitaneria di Porto, ci auguriamo che tale iter non dispiaccia ai consiglieri regionali Febbo e Sospiri che nonostante tutto continuano ad esercitare dubbi e perplessita’ anche di fronte ad una tale evidenza. Per quanto mi riguarda – commenta infine l’assessore – non posso che esprimere il piu’ vivo compiacimento e ringraziamento a tutte le strutture e ai dirigenti che in questi mesi hanno lavorato e in queste ore continuano a dare un contributo motivato e qualificato per il raggiungimento di un obiettivo che finalmente elevera’ le infrastrutture portuali di Pescara, oggi ancora pericolosamente bloccate”.