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Bussi: lo Stato non chiede i danni a Edison per la discarica

Bussi. Il Fatto Quotidiano, dopo le rivelazioni sul processo in Corte d’Assise, torna ad occuparsi della discarica dei veleni di Bussi e scatena le interrogazioni dei parlamentari abruzzesi sulla mancata richiesta di risarcimento.

Se i parlamentari pescaresi del M5S definiscono “sconcertante quello che abbiamo letto oggi sul quotidiano nazionale Il Fatto, ovvero che lo Stato non avrebbe ancora presentato la richiesta di risarcimento danni alla Edison per Bussi, richiesta che sarebbe pronta dall’aprile 2014, secondo quanto riferisce il quotidiano, e che ammonterebbe a più di un miliardo!”, il deputato Sel Gianni Melilla ritiene ” scelta dilatoria”, quella del Governo di non aver ancora proceduto “in sede civile per formalizzare la richiesta di risarcimento per i danni causati dal grave inquinamento del sito industriale chimico di Bussi”. “Apprendiamo a mezzo stampa”, scrive il parlamentare di Sel in un’interrogazione al premier Renzi e al ministro Galletti, “che il Ministero dell’Ambiente nel 2014 avrebbe predisposto, tramite l’ Avvocatura dello stato, una richiesta di risarcimento di 1 miliardo e 103 milioni di euro alla Proprieta’ per la mega-discarica sita a Bussi sul Tirino. L’atto sarebbe pronto dal marzo del 2014 e il 9 aprile seguente avrebbe avuto anche il parere positivo del Comitato Consultivo che lo avrebbe autorizzato, ma a tutt’oggi giacerebbe fermo in un cassetto. Dunque – osserva Melilla – nonostante sia stata riconosciuta la responsabilita’ oggettiva del disastro ambientale colposo, non esiste ancora una citazione formale e nessuna udienza sarebbe stata fissata L’Avvocatura dello Stato dipende direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrebbe dare autorizzare la procedura per la richiesta risarcitoria”.

Alla Presidenza del Consiglio hanno scritto anche gli Onorevoli pentastellati: “E’ sconcertante- dicono – leggere che lo Stato, quando si tratta di richiedere i soldi ai comuni cittadini, non aspetti neanche un giorno ma li pretenda subito,mentre quando si tratta di una multinazionale come la Edison lasci passare tutto questo tempo, sempre che prima o poi venga presentata! E’ sconcertante avere sempre più conferme di come questo governo sia espressione delle lobby economico-finanziarie, e di come questo legame potrebbe compromettere la tutela degli interessi dei cittadini anche in casi che riguardano la salute pubblica!”. “Dov’è il presidente D’Alfonso – aggiungono i grillini quando si tratta di difendere gli interessi dei suoi cittadini? Perché non alza la voce nel proprio partito per pretendere giustizia per gli abruzzesi?”.

“Invieremo inoltre una lettera al Presidente del Consiglio – concludono dal M5S – per chiedere l’immediata presentazione della richiesta di risarcimento danni: in caso contrario, presenteremo un esposto alla Corte dei Conti poiché la mancata richiesta potrebbe configurare un danno erariale per lo stato, gravando interamente sulla collettività il costo della bonifica”.