Guidati dal direttore del museo Vincenzo De Pompeis, il gruppo ha visitato la collezione delle circa 180 maioliche di Castelli appartenute alla famiglia Paparella Treccia-Devlet e risalenti al periodo che va dal 1580 al 1800.
All’incontro erano presenti anche il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa e il presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, i quali hanno volutio portare il loro saluto a questo importante personaggio della cultura italiana, che ieri era in Abruzzo per l’avvio ufficiale dei lavori di recupero della chiesa di San Biagio in Amiternum a L’Aquila, finanziati appunto dalla sua Fondazione.
“A Pescara ho molti legami amicali” ha commentato l’avvocato Emanuele “mangiavo sempre da “Guerino”. Sono tornato in una città più bella di come l’avevo lasciata: avete un bellissimo lungomare, da far invidia a Miami. Siete la patria di un Poeta non sufficientemente ricordato, e che già la Fondazione Roma ha omaggiato otto anni fa, in tempi “non sospetti”. E questa collezione a “Villa Urania” è qualcosa di emozionante: un concentrato di talenti”.
Marina Serra