Pescara. Funziona la sinergia instaurata tra il Comando provinciale dei carabinieri di Pescara e la polizia provinciale. La dimostrazione pratica e’ tutta in un intervento congiunto effettuato qualche giorno fa e che ha portato a un arresto, ma piu’ in generale si verifica uno “scambio costante di informazioni a vantaggio del controllo del territorio e dei cittadini”.
Ne hanno parlato oggi in conferenza stampa il presidente della Provincia Antonio Di Marco, il comandante provinciale dell’Arma, Paolo Piccinelli, e il comandante della polizia provinciale Giulio Honorati. “C’e’ una attenzione massima dal punto di vista del coordinamento”, ha detto Di Marco facendo notare che proprio in questi giorni si parla “del progetto del Governo di trasferire la polizia provinciale alle polizie municipali e per noi, ha commentato, si creerebbero delle difficolta’” su piu’ fronti (ad esempio sui controlli degli scarichi fognari, per le azioni relative all’abbattimento cinghiali e per la collaborazione con i Comuni).
“Si dice – ha detto Piccinelli – che ci sono troppe forze dell’ordine, ma il problema e’ solo di organizzazione e noi ci siamo organizzati, con uno scambio di informazioni costante. Questa sinergia funziona, come dimostra l’arresto eseguito nei giorni scorsi che rappresenta un esempio eclatante, o la collaborazione in altri settori, ad esempio quello ambientale. La sicurezza deve essere partecipata, ha concluso, a partire dai cittadini che spesso e volentieri segnalano episodi”.
Honorati, tracciando un bilancio dell’attivita’ svolta, ha fatto notare che se la polizia provinciale sara’ destinata alle polizie municipali ci sara’ il “limite giuridico del territorio” dei comuni dove operare. Di Marco ha annunciato che se ne potra’ sapere di piu’ il 28 giugno, in occasione dell’esecutivo nazionale dell’Upi, e che ha convocato una riunione con i parlamentari e i presidenti delle quattro Province per il 27 giugno, per parlare di viabilita’, scuole e patto stabilita’.