“Il capoluogo adriatico” ha ricordato in merito l’assessore Cerolini “ha sicuramente bisogno di strutture d’accoglienza per i senzatetto, per offrire ospitalità a coloro che non hanno casa, famiglia, lavoro, che per anni sono stati relegati a vivere su panchine nascondendosi tra i cespugli delle nostre piazze. Utenti in forti condizioni di disagio che quest’anno siamo riusciti ad assistere grazie alla rete di collaborazione aperta con la Caritas e con alcuni alberghi cittadini in cui abbiamo offerto ospitalità notturna ai tanti clochard. Tuttavia, è chiaro che la struttura in via di realizzazione all’interno della stazione non può divenire un “ghetto” per disperati, un esperimento già fallito anni fa con la sistemazione dei container sulle aree di risulta, container che ebbero l’unico effetto di creare degrado. Piuttosto dovremo studiare con le associazioni di volontariato e la Caritas forme di collaborazione, rendendo quella struttura una sorta di “sportello polivalente” vivo, capace di assistere l’utente in condizione di disagio, ma anche di favorirne il reinserimento sociale, introducendolo in una sorta di “centro sociale” frequentato anche da anziani, pensionati, che potrebbero riscoprire la propria utilità e la forza di svolgere del volontariato”.
Nei prossimi giorni, saranno convocati in Comune le varie associazioni, tra cui On The Road, che dovrebbe assumere la gestione dell’Help Center per valutare gli aspetti relativi all’attivazione della struttura e al suo futuro impiego, anche in relazione all’inizio dei lavori di realizzazione del nuovo dormitorio della Caritas in via Alento.