Questa mattina, in sede di audizione presso la Commissione Consiliare Permanente Grandi Infrastrutture e Mobilità presieduta da Adele Caroli, sarebbe stato consegnato e dibattuto un apposito documento sullo scottante argomento. “Non ci stanchiamo di sottolineare che uno dei punti di forza della grande distribuzione” si legge nella nota di Confcommercio “consiste proprio nell’offerta gratuita di parcheggi alla clientela, al fine di facilitare quanto più possibile l’accesso alle attività. Non è, quindi, pensabile supporre che il “centro commerciale naturale”, in cui gli operatori hanno investito e continuano ad investire per garantire ai consumatori un’offerta di elevata qualità, contribuendo anche a migliorare l’immagine della città con l’abbellimento dei propri esercizi, preveda, al posto dell’auspicata gratuità, addirittura un inasprimento delle attuali tariffe di parcheggio”.
La Confcommercio chiede, pertanto, all’amministrazione di Pescara di provvedere, con interventi specifici, a riqualificare il parcheggio dell’area, che sembra avere numerose zone sterrate e, quindi, piene di fango nei giorni di pioggia, oltre a mancare in termini di illuminazione e di arredo urbano.
“Confidiamo che il buon senso prevalga sulle logiche che hanno ispirato la decisione dell’amministrazione” conclude l’associazione, “alla quale la Confcommercio, che da subito ha recepito le tante proteste elevate da operatori, cittadini e dall’utenza proveniente da fuori Pescara, rinnova il proprio accorato appello per la revoca del provvedimento”.
Anche il presidente della Commissione Grandi Infrastrutture e Mobilità, Adele Caroli, ha auspicato l’avvio dei lavori di riqualificazione della zona, in modo da offrire un servizio adeguato alle spese sostenute dagli utenti, sottolineando tuttavia come la decisione di aumentare la tariffa non sia stata discussa dall’intera maggioranza di governo. Una critica questa condivisa dalla maggior parte dei commissari presenti questa mattina alla discussione: “Abbiamo appreso la notizia dai giornal” ha ricordato, infatti, Adele Caroli “e, senza entrare nel merito della decisione, non mi sembra questo un atteggiamento costruttivo”.