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Dissesto dei Comuni, M5S:”Unire Pescara, Montesilvano e Spoltore per risparmiare 150 milioni”

Montesilvano. Risanare i conti dei Comuni a rischio dissesto attraverso l’accorpamento nell’area metropolitana Montesilvano-Pescara-Spoltore. E’ la proposta presentata oggi dai gruppi del Movimento 5 Stelle dei 3 consigli comunali, insieme ai deputati Colletti, Vacca, Del Grosso ed al consigliere regionale Pettinari ha presentato la nostra proposta di risanamento dei conti dei comuni che stanno procedendo spediti verso il dissesto economico-finanziario attraverso l’accorpamento dei comuni.

Secondo i pentastellati, “con la fusione dei tre Comuni posso recuperare, in soli 10 anni, 150 milioni di euro da destinare agli investimenti, all’occupazione o all’abbattimento delle tasse”.

Una somma gigantesca”, afferma il montesilvanese Manuel Anelli, “pensando che Montesilvano e Pescara sono sull’orlo del dissesto. Montesilvano, infatti, dovrà nelle prossime settimane spalmare in trenta anni ben 16.000.000 di disavanzo, così da infliggere un pesante colpo sulle spalle dei prossimi cittadini di Montesilvano. Mica bruscolini”.

DI CARLO SOSPENDE LO SCIOPERO DELLA FAME

Dopo nove giorni dall’avvio dello sciopero della fame, Alessio Di Carlo, esponente de La Grande Pescara, alcuni giorni fa ha avviato una interlocuzione con il M5S, culminata con la decisione del partito di Grillo di sposare la causa della Grande Pescara. “Gli esponenti del M5S”, riferisce Di Carlo, “non solo si sono fatti carico della volontà uscita dalle urne e della necessità di garantirne il rispetto ma hanno anche colto gli enormi vantaggi in termini di ricaduta economica che la fusione dei Comuni comporterà per l’intera Regione Abruzzo. E’ grazie alla presa di posizione del M5S”, conclude Di Carlo, “che sospendo lo sciopero della fame, invitando non solo le forze politiche ma anche i singoli esponenti ad affiancarci nella battaglia che condurrà alla realizzazione del nuovo Comune”.