“Lo scalo regionale – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – rappresenta indubbiamente una bella realtà per l’intero Abruzzo, una struttura che ci ha permesso di superare i confini nazionali, che ha proiettato all’estero l’immagine della nostra terra, che ci ha permesso di far conoscere le nostre ricchezze, incrementando non solo l’interesse turistico, ma anche quello più strettamente commerciale. Parliamo di una struttura che, grazie all’accorta politica degli anni ’90, ha saputo anche resistere all’uscita di scena di Alitalia, guardando verso altri mercati e istituendo collegamenti e rapporti commerciali fondamentali che non intendiamo disperdere. Oggi quello stesso scalo sta evidentemente soffrendo, ha sicuramente la necessità di vedere rinnovata la sua governance, anche per superare alcune perplessità registrate negli ultimi anni, ma ha anche bisogno dell’intervento deciso della classe dirigente per continuare a operare sul mercato e sul territorio, perché non parliamo del futuro di un piccolo aeroporto di provincia, ma piuttosto, come tutte le forze politiche presenti stamane in Assemblea hanno ribadito, stiamo parlando dell’aeroporto regionale d’Abruzzo, di uno scalo che serve l’intera area vasta, assicurando visibilità e un ruolo altrimenti impensabili. Il Comune di Pescara – ha proseguito il sindaco Albore Mascia – è pronto a fare la propria parte procedendo, con la Regione Abruzzo, alla ricapitalizzazione della Saga, ossia alla ricostituzione del suo capitale sociale, fatti salvi, ovviamente, i necessari passaggi con il Consiglio comunale e con i capigruppo. Bene ha fatto il rappresentante della Caripe Giuseppe Pedrizzi a suggerire una sospensione e un aggiornamento dell’Assemblea, per dare modo alla classe politica e imprenditoriale di effettuare un ulteriore approfondimento della tematica. L’amministrazione comunale di Pescara, ovviamente, ha sollecitato l’intervento della Regione, attraverso il coinvolgimento non solo del comparto turistico, per le sue evidenti interconnessioni, ma anche di altri settori che pure vedono nell’aeroporto un polo di snodo strategico, come l’assessorato alle Attività produttive e l’assessorato ai Trasporti. E soprattutto chiediamo l’istituzione di un Tavolo allargato che consenta la partecipazione finanziaria anche delle altre forze produttive della regione, tra cui le quattro Camere di Commercio che potrebbero coprire con le proprie risorse una quota dell’indebitamento, non dimenticando che due degli assi portanti dell’economia aeroportuale sono il trasporto merci e i voli cargo. Sono certo che la perfetta sintonia di vedute esposte quest’oggi nel corso dell’Assemblea vedrà uniti tutti gli attori nell’attivare quelle misure tese prima al risanamento, poi al rilancio dell’aeroporto d’Abruzzo, misure che verranno approfondite nel corso degli otto giorni che ci separano dalla prossima riunione dell’Assemblea”.