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Pescara, pugile gambizzato in manette: estorsione e minacce alla nonna

Pescara.  Il personale della squadra mobile di Pescara ha arrestato, per i reati di tentata estorsione e lesioni personali, Emanuel Zuanel, 33 anni, il pugile che il 19 aprile e’ stato gambizzato in strada in via Lago di Capestrano.

 

 

 

L’uomo si sarebbe introdotto in casa della nonna per chiedere soldi, minacciandola di morte, e se la sarebbe presa con lo zio invalido che cercava di difendere la donna, ferendolo a una spalla. Era il 17 aprile e gia’ nella notte Zuanel aveva cercato di entrare in quell’ abitazione. Sul posto e’ intervenuto il personale della squadra volante mentre l’arresto e’ stato eseguito dagli uomini della squadra mobile su disposizione del gip Maria Michela Di Fine.

 

 

 

La richiesta e’ del Pm Gennaro Varone. Il pugile e’ stato rintracciato in ospedale mentre era sottoposto a una medicazione delle ferite ed e’ stato condotto ai domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Sempre la mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, si e’ occupata delle indagini sulla gambizzazione, messa in atto da un vero e proprio commando che e’ stato individuato e arrestato nel giro di poco, sempre per questioni di soldi e per le continue richieste di denaro del pugile, disoccupato.