Pescara. Da inizio febbraio il ponte sovrastante l’asse attrezzato presso l’area della golena sud è chiuso al traffico per il cedimento di alcune parti in cemento armato, che ha provocato il danneggiamento di un’autovettura in sosta e solo per un caso fortuito non ha causato feriti. L’Anas è intervenuta con l’immediata spicconatura delle parti pericolanti, rilevando la necessaria urgenza di lavori di manutenzione straordinaria all’intero ponte ed ai piloni.
Gli operatori della zona, i residenti ed i fruitori da oltre un mese, sono così costretti a fare i conti con la mancanza di un’area di parcheggio strategica, che specie nelle serate del fine settimana li priva di oltre 300 stalli, la riapertura è ormai per tutti un’esigenza improrogabile. L’assessore alla Mobilità del Comune di Pescara Berardino Fiorilli, ha fissato per la prossima settimana, un incontro con l’Anas per constatare l’avanzamento dei lavori.
Fiorilli ha rassicurato tutti: “a metà della prossima settimana, accerteremo con i tecnici lo stato del cantiere anche per stabilire l’esatto cronoprogramma dei lavori e valutare i tempi per la riapertura al traffico e alla sosta di una prima parte dell’area, dove le opere dovrebbero essere già in via di conclusione. L’Anas ha subito assicurato di voler procedere con la manutenzione di otto piloni al mese, in modo da poter riaprire parzialmente l’area alle auto e al traffico man mano che il cantiere procederà. Nell’attesa di poter tornare a disporre della superficie – ha proseguito l’assessore Fiorilli – chiediamo ancora collaborazione ai nostri operatori , invitiamo tutti gli utenti del centro storico a utilizzare le aree di parcheggio circostanti la zona, ossia via del Concilio, via Bologna, via Ostuni, via Avezzano, e soprattutto la golena nord, aree situate a pochi passi da Pescara vecchia. Nel frattempo abbiamo anche aperto un dialogo con la Gtm per valutare la possibilità di istituire un bus navetta che nelle ore serali garantisca il collegamento tra il parcheggio delle aree di risulta dell’ex stazione e lo stesso centro-storico”.
Monica Coletti
