Montesilvano. E’ stato approvato con 15 voti a favore e 9 contrari il rendiconto di gestione 2014 del Comune di Montesilvano. L’esercizio 2014 si è chiuso con un risultato di amministrazione positivo pari a quasi 7 milioni di euro. Tale importo risulta vincolato per 6,4 milioni di euro. Di questi 5,6 milioni di euro sono vincoli derivanti da accantonamenti finalizzati alla costituzione del fondo svalutazione crediti e 818mila derivano da risorse a destinazione vincolata.
Per quanto riguarda le entrate esse ammontano a circa 48 milioni di euro, mentre le spese impegnate si attestano sui 44,5 milioni di euro. Le entrate accertate risultano composte da 29,6 milioni di euro di entrate tributarie, 2,8 di contributi e trasferimenti correnti; e oltre 18 mln di altre entrate tra extratributarie, alienazioni e servizi per conto di terzi. Le spese risultano, invece, composte per 31 mln dalle spese correnti, 3,2 per le spese in conto capitale, 8 mln per il rimborso di prestiti e 2,2, per servizi per conto di terzi.
«La problematica – ha affermato l’assessore al Bilancio Caterina Verrigni – presenta rilevanti aspetti di complessità sia per i ritardi che si sono accumulati negli anni in termini di adeguamento della macchina amministrativa al nuovo contesto cittadino e normativo, sia di potenzialità operative a causa delle limitazioni e dei vincoli che sono stati introdotti dal legislatore».
«L’avanzo registrato – spiega la Verrigni – è purtroppo vincolato all’effettiva riscossione dei crediti da parte del Comune che ammonta a 34 milioni di euro, di cui quasi 25 milioni di natura tributaria. E’ significativo sottolineare che nel solo anno 2014, il Comune di Montesilvano ha subito un taglio di trasferimenti erariali di quasi 2,1 milioni rispetto al precedente esercizio, a tale importo si aggiunge l’aumento del contributo dovuto dal nostro Ente per la formazione del fondo di solidarietà, passato da 3.044.000 ad oltre 3.260.000 euro; peraltro – conclude l’assessore – le assegnazioni statali dell’anno 2014 includono l’importo di 630.000 euro relativi a contributi straordinari, non confermati per il corrente anno e prescindono dai nuovi tagli che trovano applicazione a decorrere dal corrente esercizio finanziario e che renderanno la predisposizione del bilancio di previsione 2015 ancora più complessa».