L’amministrazione comunale potrà, dunque, disporre di una “carta d’identità” di ogni angolo del territorio, fra l’altro disponendo di proiezioni georeferenziate ad altissima definizione che saranno collegate poi a Google Map.
L’importanza dello strumento è stata sottolineata questa mattina in conferenza stampa dallo stesso sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. “Quando ci siamo insediati” ha, infatti, ricordato, “abbiamo trovato una situazione difficile. Ogni giorno i nostri uffici sono stati bersagliati da decine di richieste da parte dei cittadini. Chi segnalava una buca, chi una voragine, chi tombini sepolti sotto una coltre di cemento. E per mesi gli uffici della manutenzione sono stati costretti a correre letteralmente dietro ogni genere d’emergenza”.
Da qui la necessità di creare una sorta di “banca dati” della città per conoscere le caratteristiche di ogni punto del territorio, fondamentale per poter organizzare anche interventi organici e coordinati sulle strade.
I rilevamenti verranno effettuati tramite l’utilizzo di quattro autovetture ben attrezzate, ciascuna dotata di sei telecamere a bordo, un localizzatore Gps e impianti laser per il monitoraggio. Le auto gireranno per le vie della città intercettando ogni più piccola caratteristica.
Il costo del progetto ammonterebbe a circa 191mila euro e per completare l’intero intervento occorreranno circa tre mesi. Entro maggio saranno effettuati i rilevamenti e formato il personale comunale che avrà poi il compito di aggiornare la banca dati ed entro giugno gli stessi rilevamenti saranno elaborati, collaudati e consegnati al Comune.