Pianella. Multe da 50 a 500 euro per chi non cura i terreni al confine con le strade comunali: scatta l’ordinanza a Pianella.
Con la stagione primaverile, come in tanti Comuni, a Pianella riemerge puntualmente il problema della pulizia delle aree a ridosso delle strade comunali, perlopiù terreni privati, abbandonati all’incuria da parte dei proprietari. Non solo una questione estetica, ma una problematica legati all’igiene, alla salute pubblica nonché un alto rischio di propagazione degli incendi.
Per questo, in prossimità dell’avvio dei lavori di sfalcio delle erbe, il Comune di Pianella replica l’ordinanza, emanata già a giugno scorso, per la pulizia di tutte le aree confinanti con strade pubbliche o a uso pubblico, rivolta sia ai frontisti che ai proprietari di case e amministratori di stabili con annesse aree a verde.
L’ordinanza avrà effetto per tutto il periodo estivo proprio per garantire costanti interventi di manutenzione. Sarà il comando di polizia municipale a controllare il rispetto della stessa, potendo comminare sanzioni da 50 a 500 euro.
“Nonostante i ripetuti lavori di sfalcio effettuati dal comune, attivati da maggio a settembre, siamo costretti ad invitare i privati alla manutenzione delle aree”, afferma il sindaco Marinelli, “Spesso giungono segnalazioni di mancata pulizia o scarsa visibilità ed è inaccettabile dover sopperire con ingenti risorse pubbliche ancora all’incuria di alcuni che, con il loro comportamento, vanificano lo sforzo profuso per garantire la giusta manutenzione delle aree”.
“Pianella ha un territorio molto esteso con circa 50 chilometri di strade comunali”, aggiunge l’assessore Aramini, “considerando che nella stagione estiva la ricrescita di arbusti e erbe infestanti è rapida, è ormai impensabile supplire anche alla scarsa manutenzione delle aree di proprietà privata. Se aggiungiamo che l’ente provvede già ad almeno tre passaggi di sfalcio in tutte le aree pubbliche si rende necessaria una intensificazione dell’attività di vigilanza al fine di garantire il puntuale rispetto della normativa comunale”.