Montesilvano, espropri senza permessi: il Comune condannato al risarcimento (quasi) milionario

Montesilvano. Il Comune di Montesilvano condannato al maxi risarcimento per l’esproprio di un terreno dove è stato costruito il PalaRoma.

La cifra che l’amministrazione comunale dovrà sborsare è di ben 900mila euro: «Un altro duro colpo per l’equilibrio finanziario dell’Ente, già fortemente precario», commenta il sindaco di Francesco Maragno dopo aver letto la sentenza sulla causa relativa all’esproprio ad alcuni privati di un terreno per costruire il PalaRoma.

I fatti risalgono al 2002 quando il Comune di Montesilvano ha occupato il terreno per la costruzione del Palazzetto dello sport, non perfezionando l’esproprio nei termini previsti dalla legge, pur avendo realizzato l’opera pubblica. Ora il Comune è stato condannato dal Tribunale a pagare 566 mila euro a 10 proprietari che presentarono il primo ricorso al Tar e altri 93 mila euro ad altri due proprietari intervenuti nella causa in un secondo momento. A tale somme si aggiungono gli interessi maturati dal 2002 e le spese legali.

«È assurdo constatare che sono stati eseguiti espropri senza accantonare le relative somme per gli indennizzi – dice ancora Maragno -. Ancora una volta il Comune si trova ad avere a che fare con una pesantissima eredità. A pochi giorni dall’approdo del rendiconto di gestione 2014 in Consiglio Comunale, con una situazione che vede le casse del Comune quasi al tracollo, questa notizia scuote ulteriormente l’equilibrio finanziario dell’Ente, già provato dalla entrata in vigore della norma che prevede l’armonizzazione contabile».

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