Pescara, il consiglio provinciale approva il consuntivo: avanzo di 3,8 milioni

Pescara.Il consiglio provinciale di Pescara ha approvato ieri mattina l rendiconto consuntivo 2014, un documento fondamentale che rappresenta il momento conclusivo del processo di programmazione e controllo previsto dal legislatore nel vigente ordinamento contabile. Oggi pomeriggio alle 17 il documento passerà al vaglio dell’assemblea dei sindaci, che dovrà esprimere il suo parere, salvo poi tornare in consiglio, entro la prossima settimana, per l’ultimo e conclusivo step.

“La Provincia di Pescara – spiega il presidente Antonio Di Marco – ha chiuso l’esercizio 2014 con un risultato di amministrazione positiva al 31 dicembre 2014 pari a 6milioni 800mila euro. Un tesoretto recuperato dopo una lunga operazione di riaccertamento dei residui attivi e passivi, portata avanti dal settore economico e finanziario dell’ente. Di questa cifra, circa 3,8 milioni rappresentano l’avanzo disponibile, che potrà, quindi, essere utilizzato per gli equilibri del 2015, ovvero per colmare parte dei tagli definiti con le ultime manovre finanziarie. Tagli, in realtà, pesantissimi, che per quest’anno ammontano a poco meno di 10 milioni di euro e che sono destinati a raddoppiare nel 2016″.

I nostri uffici stanno studiando una serie di proposte operative per ripianare il disequilibrio”, prosegue Di Marco, “ma la situazione appare drammatica. A tal proposito, questa mattina, insieme al segretario generale Antonello Langiu e alla dirigente del settore Maria Ferrara, mi sono recato all’Aquila, presso la sede della Corte dei Conti, dove, insieme agli altri presidenti (in rappresentanza dell’Aquila c’era il candidato del centrodestra Paolo Federico) e segretari provinciali abruzzesi, abbiamo illustrato le nostre difficoltà. Ad oggi, infatti, esercitare le funzioni fondamentali che la legge Delrio attribuisce alle Province, senza un reale trasferimento di risorse, non appare possibile. Inoltre, nella stessa sede abbiamo rappresentato la necessità che la Regione Abruzzo legiferi quanto prima una proposta di legge che chiarisca quali sono le funzioni assegnate alle Province. Questo passaggio è fondamentale e non più rinviabile”.

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