In quella occasione i due furono subito arrestati ma dopo la convalida furono liberati. Ora il gip del Tribunale di Pescara, Guido Campli, su richiesta del pm Giuseppe Bellelli, ha disposto l’arresto per uno dei due, un 35enne di Notaresco, e l’obbligo di dimora per l’altro, un suo coetaneo residente a Silvi. I due, all’interno di un locale notturno della riviera, avevano appena speso 600 euro con una carta clonata, ed erano stati trovati in possesso di altre cinque carte di credito, poi risultate clonate. A chiamare i carabinieri era stata donna provincia di Chieti la proprietaria della carta di credito utilizzata dai due a Montesilvano. La donna aveva saputo della spesa appena effettuata attraverso un sms arrivato sul cellulare di quelli che segnalano ai titolari delle tessere magnetiche dell’avvenuto utilizzo delle stesse. Devono rispondere di concorso in possesso e utilizzo di carte di credito contraffatte.