Pescara. E’ iniziata poco dopo le 10:30 la riunione tecnica tra Comune, Anans, Aca, Attiva, Arta, Snam, Enel, Pescaragas, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoco, Regione-Genio civile e Consorzio di Bonifica per il cedimento dell’Asse Attrezzato e della condotta che porta le acque reflue al depuratore cittadino.
Dopo aver fatto il punto della situazione nella Sala Giunta, il sindaco Alessandrini e il suo vice Enzo Del Vecchio hanno condotto tutti i soggetti interessati in un sopralluogo in via Raiale, dove la scarpata è crollata e numerose attività commerciali sono state allagate.
Fin dalle 23 di domenica, momento del smottamento, tutte le parti interessate si sono attivate: “Da domenica sera si susseguono a ritmo serrato incontri e telefonate con i soggetti interessati per monitorare e tenere sotto controllo l’evolversi della situazione, sia per la contingenza che in prospettiva, per il ripristino di tutte le funzionalità dell’infrastruttura interessata”, riferisce il vice sindaco Del Vecchio. “Allo stato attuale la strada di via Raiale è chiusa nel doppio senso di marcia per consentire non solo la messa in sicurezza della zona, ma il ripristino della normalità – aggiunge Alessandrini – La valutazione del disagio e dei tempi di ripristino già in queste ore confermano la non brevità delle stesse e pertanto si raccomanda la massima comprensione e collaborazione. Sono assicurati tutti i servizi, non mancherà l’acqua, né corrente nelle abitazioni e non si richiedono particolari accorgimenti da parte della popolazione a parte la mobilità nella zona. Terremo informata la città sull’evolversi della situazione che al momento è la priorità assoluta e viene trattata con il massimo dell’attenzione”.
Sull’Asse, invece, il transito e’ consentito esclusivamente sulla corsia di sorpasso: segnaletica luminosa e spartitraffico riducono la carreggiata proveniente da Chieti già prima dello svincolo per la tangenziale, mentre per l’innesto dalla stessa Tangenziale bisogna osservare uno Stop molto brusco prima di potersi immettere sull’Asse proprio a ridosso del tratto in cui si è verificata la frana e dove, attualmente, mancano totalmente asfalto e guard-rail.
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Nel corso della riunione è stato istituzionalizzato il tavolo di emergenza, che verrà coordinato dal Comune nella persona del capo del Dipartimentpo Tecnico architetto Tommaso Vespasiano. “Ognuno dei soggetti ha esposto situazione e attività in corso secondo la rispettiva competenza – riporta il sindaco Marco Alessandrini – Si cercherà di procedere speditamente al fine di riattivare appieno la mobilità e la sicurezza della carreggiata, ma soprattutto per riattivare il collegamento della condotta Aca al depuratore, perché non si abbiano ripercussioni sul fiume. Ringraziamo quanti in questi giorni pur festivi hanno lavorato notte e giorno per mettere in sicurezza la zona e trovare alternative per un veloce ripristino di luoghi e viabilità”. “L’Anas ha assicurato che entro pochi giorni saranno in grado di ripristinare sia il muro di contenimento ceduto che la carreggiata”, aggiunge il vice sindaco Enzo Del Vecchio, “Sul fronte Aca c’è l’urgenza di rimettere in funzione una vecchia condotta dismessa del diametro di 600 millimetri che corre sotto via Raiale, in modo da riattivare il collegamento delle acque reflue dalla città al depuratore, adesso si sta monitorando lo stato della tubazione che è come detto in disuso e che potrebbe al meglio bypassare quello danneggiato finché questa non verrà sostituita ex novo. Per il ripristino definitivo della condotta ceduta è necessario inizialmente reperire i tracciati delle reti esistenti e realizzare una nuova progettazione per il posizionamento in sicurezza, al momento è difficile stabilire la tempistica di tale intervento. Dall’Arta abbiamo la massima collaborazione e opereremo perché il depuratore torni presto a fare il suo lavoro senza ipoteche sul fiume. Nessun problema per condotte gas ed elettricità e per l’illuminazione pubblica subito ripristinata. Per la tempistica, si sta operando per ridurre al limite tutti i tempi di esecuzione dei rispettivi lavori di competenza. Già oggi i tecnici incaricati dalla Telecom (Sirti) provvederanno a mettere in sicurezza i cavi di fibra ottica che passavano lungo il muro caduto, poiché gli stessi assicurano un collegamento privilegiato con la Capitale e con tutta la rete del sud Italia. Conseguentemente opererà l’Anas, rimuovendo parte del materiale che oggi impedisce la prosecuzione di altre attività lavorative, realizzando una protezione temporanea della parete tramite gabbionatura in modo che le altre attività si svolgano in assoluta sicurezza, a iniziare da quelle che consentiranno all’Aca di riattivare la condotta fognaria. In contemporanea si svolgeranno i lavori di tutti gli altri soggetti, da Snam a ReteGas e con la vigilanza anche dei tecnici Enel poiché in quel tratto corrono due cavi da 20.000 Volt di alta tensione, questo sempre in nome di celerità e assoluta sicurezza. La raccomandazione che resta è infine alla cittadinanza, affinché il tratto di via Raiale che è stato indispensabile chiudere, resti inibito al traffico. Allo scopo non sono state sufficienti le transenne, ci auguriamo che la sicurezza e il veloce ritorno alla normalità sia l’auspicio e la priorità di tutti”.
Nel pomeriggio, alle ore 15,30 è previsto un nuovo sopralluogo dell’assessore regionale ad Ambiente, Protezione Civile e Servizio idrico integrato Mario Mazzocca.