L’uomo si trova attualmente agli arresti domiciliari assieme a Claudio D’Alesio, l’ex amministratore della Fira Servizi. Entrambi sono accusati di millantato credito. Secondo l’accusa, infatti, avrebbero esercitato pressioni su alcuni uffici amministrativi abruzzesi, in favore di un imprenditore locale a cui sarebbe stato successivamente aggiudicato l’appalto relativo alla costruzione degli uffici della Asl de L’Aquila.
Tra gli indagati, altri nomi noti come Lanfranco Venturoni, assessore regionale alla Sanità e Roberto Marzetti, ex manager della Asl de L’Aquila.
I fatti sarebbero accaduti a Pescara tra il luglio e il settembre dello scorso anno. Oggetto della contesa sarebbero stati circa 50 milioni di euro, la somma che proprio la Asl aveva ottenuto come risarcimento per i danni subiti dal terremoto.
Secondo alcune fonti, l’inchiesta si starebbe avviando verso la sua conclusione.