Il nome dell’operazione, che avviata nell’agosto del 2008, prende spunto dall’espressione “Ola ola” usata da alcuni giovani tossicodipendenti per concordare tra loro l’acquisto o il consumo di sostanze stupefacenti. I particolari dell’operazione, caratterizzata da 24 ordini di custodia cautelare e da 35 denunce, sono stati illustrati dal maggiore Pasquale del Gaudio. Tutta l’inchiesta, che ha avuto come epicentro il quartiere Zanni, con ramificazioni anche nel quartiere Rancitelli e in località limitrofe (Montesilvano e Cappelle sul Tavo), è stata seguita dai carabinieri della stazione di Pescara Scalo, diretti dal maresciallo Francesco Mingolla. Pedinamenti, intercettazioni e uno scrupoloso lavoro di indagine hanno consentito di ricostruire chi ruotava attorno alle attività di spaccio. “Le persone coinvolte, a vario livello nell’inchiesta, “ commenta il maggiore Del Gaudio, “si fornivano reciproca assistenza agevolando, indirettamente, la concorrenziale attività di spaccio o ponendo in essere, in alcuni casi, condotte di favoreggiamento”. Nel corso delle perquisizioni sono stati trovati 11 flaconi di metadone, un grammo di hashisc e un bilancino di precisione. Nel corso dei lunghi mesi di indagine, inoltre, sei persone sono state arrestate per spaccio di droga, mentre sono stati identificati e segnalati alla prefettura 14 giovani per consumo di droga. I carabinieri hanno anche sequestrato 435 grammi di eroina, 9 di cocaina, 21 di hascisc, 20 di marijuana, 12 fiale di metadone e 1300euro in contanti, provento delle attività di spaccio.
Le persone finite in carcere. Osvaldo Gilardi (27anni), Antonietta Bevilacqua (57), Adoardo Di Rocco (28), Antonello Pardone De Matteis (51), Danilo Pardone De Matteis (43), Giuseppe Caposano (47), Luca Caposano (42), Danilo Pineto (21), Enrico Fanesi (30), Grazietta Ceraso (65), Sabina Di Rocco (40), Davide Tiberi (21), Mario Di Rocco (51), Elio Fatigati (26), Kadrija Markovic (42), Costantino Battista (77), Crisella Marica D’Andreamatteo (52), Iuri Battista (31), Costantino Morelli (36).
Agli arresti domiciliari. Filippo Branciforti (21), Sacha Manfrini (22), Iliana Sfamurri (22), Cristian Di Giovanni (25), Damiano Canale (21).