Pescara. Nessun problema strutturale ma, nonostante gli esiti dei controlli effettuati sul soffitto crollato, la Provincia ristruttura gli intonaci dell’alberghiero De Cecco.
“La Labortec – riferisce il presidente della Provincia Antonio Di Marco -, la ditta incaricata di effettuare le verifiche tecniche all’interno della palazzina A dell’istituto alberghiero De Cecco di Pescara, in via dei Sabini, ci ha consegnato i risultati delle analisi eseguite sugli intonaci. Secondo quanto emerge dal report, lo stabile non presenta problemi di natura strutturale, ma si ritiene comunque opportuno il rifacimento degli intonaci in diverse aule dislocate nei vari piani dell’istituto”.
Pur non essendo emerse particolari criticità, infatti, dopo l’incidente avvenuto lo scorso 18 febbraio che ha visto cadere calcinacci sulla testa di tre quindicenni mentre seguivano una lezione, la Provincia rimane “convinta della necessità di procedere in tal senso, per garantire agli studenti di poter tornare quanto prima a svolgere lezione all’interno della palazzina A in totale serenità”. Nel frattempo, l’edificio interessato dal cantiere non potrà essere occupato dal personale scolastico, dai docenti e dagli studenti, “quindi”, spiega ancora Di Marco, “per permettere il normale svolgimento delle lezioni trasferiremo l’intera comunità scolastica in una sede provvisoria. Insieme al dirigente scolastico Paolo Buzzelli stiamo valutando la soluzione meno impattante e più efficace, che sarà comunicata agli studenti e alle famiglie entro fine settimana. Fino a quel giorno, l’attività didattica continuerà ad essere garantita attraverso il doppio turno”.
Per quanto riguarda il trasferimento, invece, ciò che è certo”, promette ancora Di Marco, “è che la Provincia provvederà, come già fa per i convittori, al servizio navetta necessario ai ragazzi per raggiungere i laboratori. Comprendiamo il disagio che vivranno i ragazzi, ma si tratta di un disagio purtroppo necessario, che, assicuriamo, non si protrarrà a lungo. Tra avvio della procedura di individuazione della ditta e esecuzione dei lavori, contiamo di chiudere il cantiere quanto prima possibile, entro, al massimo, due mesi”.