Pescara. Sono stati in tanti, fin da questa mattina, a rendere omaggio alla salma di Nevio Felicetti, il senatore pescarese all’età di 89 anni. Numerose le personalità riunite nella camera ardente allestita nella sala del consiglio comunale.
C’erano il sindaco Marco Alessandrini e il presidente del consiglio comunale ad accogliere, sul piazzale del Municipio, l’arrivo del corteo funebre proveniente dalla clinica Pierangeli, dove Felicetti era stato ricoverato mercoledì sera ed è spirato ieri mattina. Poi, ad abbracciare la moglie Andreina e i figli Pasquale e Massimo, è arrivato prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, quindi, uno dopo l’altro i membri della giunta comunale e tanti esponenti del Partito Democratico, formazione politica che il senatore del Pci ha contribuito a fondare.
La camera ardente, aperta alle 10:30, “si tiene nella sala consiliare per diretta volontà di Nevio Felicetti”, ha spiegato il sindaco Alessandrini, “come diretta conseguenza di una vita spesa per la politica”. Felicetti iniziò la sua carriera politica negli anni ’50 dal capoluogo adriatico, come assessore della giunta del sindaco Chiola. Quindi l’arrivo in Parlamento con il Partito comunista Italiano, e la salita al Senato dal 1976 al 1987.
Alle 15:30 l’orazione funebre per l’ultimo saluto prima della tumulazione. Tre al momento gli interventi previsti per l’orazione: da parte del sindaco Marco Alessandrini, della segretaria provinciale del Pd pescarese Francesca Ciafardini, chiuderà il vice presidente della Giunta Regionale Giovanni Lolli.