Pescara. Nonostante il rapido dietrofront della Giunta sulla rivoluzione della sosta tariffata nell’area di risulta, la Confcommercio insiste per la liquidazione di Pescara Parcheggi.
“Da anni”, si legge in una nota dell’associazione rappresentativa dei commercianti di Pescara, “sostieniamo la necessita’ di una totale revisione di gestione della sosta nell’area di risulta, che rappresenta a tutti gli effetti il vero parcheggio del centro commerciale naturale. A tal proposito, non possiamo ancora una volta non sottolineare l’assurdita’ generata dal circolo vizioso legato ai conti in rosso di Pescara Parcheggi: per ripianarli si aumentano i costi della sosta, a seguito degli aumenti diminuisce il numero dell’utenza che parcheggia, con la diminuzione dell’utenza diminuiscono gli incassi, quindi si riaumentano le tariffe, e cosi’ via”.
“A tutto questo – afferma Confcommercio – esiste un’unica soluzione: la liquidazione di Pescara Parcheggi, e la completa automatizzazione della sosta – sul modello di quanto accade all’aeroporto – con affidamento a una societa’ specializzata gestita da imprenditori locali, di cui provocatoriamente la Confcommercio sarebbe pronta fin da subito ad assumere la gestione”.
La suddivisione delle aree a ridosso della stazione per sosta breve e sosta lunga non convince: “Riteniamo infatti fuori da ogni logica – prosegue la nota dell’associazione di categoria – destinare una parte dell’area a sosta breve e una a sosta lunga: in tutti i parcheggi del mondo il costo del parcheggio deriva dal tempo di sosta, e non da una previsione della possibile permanenza, spesso impossibile da stabilire a priori. Pertanto, chiediamo che tutta l’area diventi zona di parcheggio a tempo, e che vengano installate sbarre in entrata e in uscita, utili a registrare l’effettivo tempo di sosta, con la seguente tariffazione: 1,00 euro per la prima ora; un ulteriore euro (per un totale di 2,00 euro) dalla seconda ora in poi. Un meccanismo semplice, lineare, e facilissimo da attuare, che risolverebbe in un sol colpo un’infinita’ di problemi, dando certezza alla clientela e consentendo una quantificazione certa dei ricavi, finalmente proporzionati al tempo effettivo di sosta”.
Confcommercio chiedie pertanto “un incontro urgente con il sindaco e l’intera Giunta, al fine di discutere in maniera seria e approfondita le problematiche esposte, sperando di non trovarci di fronte per l’ennesima volta promesse da marinai, buone in campagna elettorale, ma poi disattese nella realtà”.