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Comitati da tutto l’Abruzzo a Pescara per il flash-mob contro Terna VIDEO-FOTO

Pescara. Anche le fasce tricolore dei Comuni di Lanciano e San Giovanni Teatino al flash-mob organizzato dai comitati No-Terna in concomitanza con la presentazione pubblica degli elettrodotti Tivat-Pescara e Villanova-Gissi. I manifestanti si sono stesi sull’asfalto all’ingresso del teatro d’Annunzio, sede dell’open-day Terna, bloccando il traffico e simulando gli effetti letali che le opere elettriche potrebbero comportare sulle popolazioni coinvolte dalle opere.

Quattro nastri segnaletici riportanti la scritta “Attenzione cavi elettrici”, sorretti da una trentina di ‘piloni umani’, un’altra ventina di manifestanti stesi a terra, fingendosi morti. Così il flash-mob che oggi pomeriggio ha animato il presidio di contestazione allestito dai comitati cittadini e da associazioni ambientaliste all’esterno del teatro d’Annunzio, dove la Terna ha illustrato alla cittadinanza per tutto il giorno i dettagli tecnici delle due maxi opere che ha già cominciato a realizzare: il cavo che dalle centrali elettriche montenegrine di Tivat arriverà a Pescara attraversando il mare Adriatico e poi, interrato, giungerà a Villanova di Cepagatti passando per decine di Comuni; e la lunghissima rete di cavi sospesi su pilastri che da Cepagatti arriverà a Gissi per poi attaccarsi alla rete elettrica pugliese.

Tra le ‘vittime’ che hanno partecipato alla dimostrazione anche l’assessore all’Ambiente di Lanciano, Davide Caporale, e il vice sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente, che chiede di spostare il tracciato del cavidotto dal suolo del centro abitato ai terreni disabitati che costeggiano l’Asse Attrezzato. Ma oltre alle fasce istituzionali sono stati i cittadini provenienti da tutto l’Abruzzo a comporre la vera protesta; hanno aderito, con cartelloni, striscioni e gazebo informativi, il Forum per i diritti dell’Acqua, il Movimento 5 Stelle, il Comitato Ambiente Salute e Territorio.

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