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Villa Celiera: la frana avanza su due fronti. Verso lo stato d’emergenza

Villa Celiera. Non si ferma la frana a Villa Celiera: il fenomeno franoso in contrada Vagnola è ancora in corso e si distinguono due movimenti distinti. A preoccupare è quello di maggiore entita, tuttora in scivolamento

Lo rende noto il comune di Villa Celiera, alla luce del sopralluogo effettuato ieri che ha consentito anche di accertare il peggioramento della situazione relativa agli immobili interessati alla frana. Stamani l’assessore regionale Mario Mazzocca, ha chiarito che, “dai sopralluoghi effettuati e in base al lavoro degli uffici, sembra ci siano le condizioni per il riconoscimento dello stato di emergenza e oggi – ha annunciato – sottoscriverò l’atto per la richiesta. Poi giovedì prossimo, nel corso di un incontro nazionale di Protezione civile, evidenzieremo questa problematica a Franco Gabrielli che ha dichiarato di voler visitare Villa Celiera, per la frana”.

“Comprendo il disagio dei cittadini che non solo vivevano ma anche lavoravano nelle strutture che hanno dovuto lasciare”, ha commentato l’assessore, ma per quanto riguarda qualsiasi opera da realizzare, “dobbiamo attendere il riconoscimento dello stato di emergenza”, ha sottolineato ancora Mazzocca. Il componente della Giunta D’Alfonso ha anche ricordato che due mesi fa la Regione ha firmato una convenzione con l’Ordine dei geologi che prevede l’impegno dell’Ordine in favore delle comunità locali in caso di necessità, considerato che “i piccoli Comuni non sanno a chi rivolgersi”.  Disponibili, grazie alla convenzione, 48 geologi volontari e  opportunamente formati, “che possono intervenire con tempestività su richiesta della Protezione civile” e da questo punto di vista sono state già “messe a punto delle procedure operative”, ha spiegato ancora l’assessore.

Il prossimo passaggio da parte delle Regioni sara’ l’attivazione di presidi territoriali, obbligatori per legge, per realizzare dei monitoraggi in tempi non di emergenza. “Siamo solo all’inizio”, ha aggiunto il presidente dell’Ordine dei geologi Nicola Tullo, “scontiamo un ritardo in manutenzione e messa in sicurezza del territorio ed è importante che i Comuni facciano delle campagne di sensibilizzazione per far sapere ai cittadini quali rischi corrono”.

INTERROGAZIONE M5S: 41 PERSONE SGOMBERATE

Sono 13 i nuclei familiari che hanno dovuto abbandonare le proprie case danneggiate e minacciate dagli smottamenti: 41 persone in tutto, per la maggior parte anziani. A sottolinearlo è il consigliere regionale del M5S, Leandro Bracco, che ha presentato una risoluzione urgente al presidente della Giunta, Luciano D’Alfonso, chiedendo “di adottare, nel minor tempo possibile, tutte le misure d’urgenza per la messa in sicurezza del movimento franoso, individuando di conseguenza i fondi necessari per la sistemazione in via definitiva dei tredici nuclei familiari finora evacuati”.

“Per far comprendere la gravita’ della situazione che si e’ andata a creare nelle ultime ore – osserva Bracco – necessita sottolineare la circostanza secondo la quale ben sette edifici lesionati dalla frana dovranno purtroppo essere demoliti in quanto non piu’ agibili. Confido, dunque, nell’approvazione del provvedimento, sia per garantire un alloggio stabile agli sfollati, sia per l’attuazione di interventi finalizzati alla messa in sicurezza dell’intero comparto interessato dal movimento franoso”.

MAZZOCCA: ‘RICHIESTO LO STATO DI EMERGENZA PER LA FRANA DI VILLA CELIERA’

Il 92 per cento dei centri abitati abruzzesi presenta criticità geologiche. Il dato è stato evidenziato, questa mattina, a Pescara, dal presidente dell’Ordine dei Geologi d’Abruzzo, Nicola Tullo, nel corso della conferenza stampa convocata dall’assessore alla Protezione civile, Mario Mazzocca, per fare il punto sulla collaborazione tra Regione Abruzzo ed Ordine regionale dei Geologi. Collaborazione avviata un paio di mesi fa grazie ad una specifica convenzione. La task-force di tecnici è composta da circa cinquanta geologi, dislocati in tutto il territorio regionale e adeguatamente formati, che possono essere interpellati in caso di eventi di tipo C, quelli di una certa gravità e sono in grado di effettuare sopralluoghi entro 24 ore. Ovviamente, non si tratta di una attività professionale in senso stretto ma di una consulenza tecnica legata alla straordinarietà delle situazioni. “Alla luce dei recenti eventi franosi di Villa Celiera e di Vasto – ha commentato Mazzocca – si è trattato di una scelta lungimirante poichè consente alle aministrazioni comunali, soprattutto a quelle che gestiscono Comuni di piccole dimensioni e che hanno poche risorse a disposizione, di avvalersi del supporto tecnico e scientifico di esperti del territorio che intervengono con tempestività in caso di situazioni di emergenza”. L’assessore Mazzocca ha anche ipotizzato una estensione della convenzione ad altri ordini professionali come quelli degli ingegneri e dei geometri poichè “l’approccio alle problematiche legate al dissesto idrogeologico non può che essere di tipo interdisciplinare visto che le azioni da mettere in campo devono essere coordinate e quindi studiate in equipe. Finora, in Abruzzo – ha rimarcato l’assessore – in questo settore sono mancate del tutto politiche strategiche. L’orientamento della Giunta D’Alfonso è di colmare questo gap arrivando ad approvare una legge regionale sul contenimento dell’uso del suolo come, peraltro, ci invitano a fare sia l’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) che lo stesso Governo Renzi”. Rispetto alla vicenda della frana di Villa Celiera, che la Regione sta monitorando costantemente, l’assessore Mazzocca ha comunicato che in giornata sottoscriverà la formale richiesta per ottenere il riconoscimento dello stato di emergenza”. Si tratta di un atto propedeutico alla richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale. “Gli ultimi aggiornamenti – ha aggiunto l’assessore – parlano di due fronti della frana. Uno si sta assestando mentre l’altro prosegue la sua attività. Il Dipartimento nazionale della Protezione è già allertato – ha confermato l’assessore – ma giovedì, a Roma, in occasione di un incontro nella sede di via Ulpiano rinnoverò l’invito che il Presidente D’Alfonso ha già fatto al prefetto Gabrielli a tornare in Abruzzo per visitare la zona di Villa Celiera interessata dal fenomeno franoso e studiare interventi specifici”.