Pescara. Camminare bendati sul ciglio del tracciato della Filovia: per i consiglieri comunali, quella di stamattina, è stata solo una prova empatica, ma per i non vedenti sarebbe la rischiosa realtà quotidiana.
Dopo aver fatto percorrere su una sedia a rotelle corso Vittorio, per saggiare gli ostacoli disseminati tra marciapiedi e scivoli troppo ripidi, l’associazione Carrozzine determinate oggi ha portato i politici cittadini sulla Strada Parco, per dimostrare come i percorsi tattili installati dalla Gtm lungo il futuro tracciato del Filò non rispondono alle direttive per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
A mettere le bende nere sugli occhi sono stati i presidenti delle commissioni Infrastrutture e Politiche Sociali, Francesco Pagnanelli e Tonino Natarelli, insieme al consigliere del Ncd Massimo Pastore. I cosiddetti tracciati loges, quelli che dovrebbero guidare i non vedenti in sicurezza, sono risultati inadatti o insufficienti. Il test dei tre consiglieri ha mostrato come un ipovedente che volesse arrivare ad una fermata del filobus dovrebbe attraversare, senza alcuna indicazione, la corsia riservata alle biciclette che costeggia quella pedonale. Non ci fosse stata il presidente dell’associazione dei disabili Claudio Ferrante a proteggerlo con la sua carrozzina, Pagnanelli sarebbe più volte caduto sul tracciato del veicolo ibrido mentre percorreva le mattonelle in rilievo che dovrebbero garantire la sicurezza di chi non può vedere.
“Abbiamo avuto modo di verificare che c’e’ sicuramente tantissimo da fare per rendere la citta’ accessibile”, ha confessato lo stesso Pagnanelli, “L’esperienza e’ stata significativa, perché si sentono sia le barriere che l’insicurezza che deriva da una situazione di incertezza. Di sicuro”, aggiunge, “sull’arteria bisognerà intervenire perché la strada parco sia accessibile a tutti e nessuno corra rischi, per questo abbiamo deciso di chiamare a fare la nostra stessa esperienza il sottosegretario alla presidenza della Regione e ai Trasporti Camillo D’Alessandro, per capire come si può intervenire per sanare la situazione”.
“Faremo altre verifiche sulla citta’ – cosi’ il presidente della Commissione al Sociale Tonino Natarelli -. L’idea e’ quella di arrivare a una mappatura della situazione generale, ma sarebbe gia’ un grandissimo risultato ottenere interventi dove serve, o evitare interventi che non applicano al meglio le normative vigenti in tema di accessibilita’, com’e’ capitato sulla strada parco e come non dovra’ piu’ capitare sul territorio di Pescara”.
“Opereremo da subito nei luoghi dove sono in corso dei lavori, affinche’ le situazioni rimediabili siano risolte in corso d’opera”, assicura anche l’assessore al Sociale Giuliano Diodati, “Ci stiamo attivando per trovare risorse che ci consentiranno di fare interventi più incisivi anche su edifici pubblici e zone della città più compromesse e al contempo stiamo ponendo le fondamenta del Piano anti barriere che sarà realtà da qui a sei mesi”.