Pescara. E’ durato quasi un’ora e mezza al Tribunale di Pescara l’incidente probatorio sulla vicenda relativa a don Vito Canto’, l’ex parroco di Spoltore indagato per violenza sessuale a seguito dei rapporti che avrebbe avuto negli anni scorsi con un ragazzino di 15 anni, oggi maggiorenne.
Il giovane, assistito dall’avvocato Vincenzo Di Girolamo, ha risposto alle domande del gip, Maria Carla Sacco, e del pm, Salvatore Campochiaro, e ha confermato di aver avuto incontri sessuali con don Canto’. I rapporti sarebbero avvenuti nell’alloggio canonico del prete. Nello specifico, il ragazzo ha riferito di un incontro a casa del prete dove si sarebbero masturbati reciprocamente e avrebbero consumato un rapporto orale. Presente in aula anche il prete, difeso dall’avvocato Giuliano Milia che, come Di Girolamo, non ha fatto domande.
A denunciare i fatti, prima alla Curia e poi alla questura di Pescara, che si sta occupando delle indagini, sono stati i genitori del ragazzo, che frequentava la chiesa di San Camillo De Lellis e che si sarebbe confidato con i genitori solo l’anno scorso, mentre i rapporti ci sarebbero stati tra la fine del 2011 e l’inizio del 2012. Stando agli atti dell’indagine, i rapporti sarebbero avvenuti senza costrizione fisica ma, a distanza di mesi, avrebbero provocato una crisi di identità sessuale al ragazzino.