Ancora un increscioso episodio legato all’aggressione di un cane ai danni di un uomo costretto alle cure dell’ospedale della cittadina abruzzese per curare le ferite riportate
Pitbull, rottweiler e altre razze di cani molossi, di natura molto aggressivi, ma che vengono trattati dai propri padroni come barboncini da tenere accoccolati sul divano davanti alla televisione, E poi arrivano le tragedie che sempre più spesso riempiono le pagine di cronaca in ogni regione. Gli episodi gravi infatti sono sempre più frequenti e, purtroppo, alla base c’è un atteggiamento non corretto in chi decide di tenere degli animali, manca una cultura della prevenzione.
L’ultimo episodio arriva da Sulmona, la cittadina situata in provincia dell’Aquila nel cuore del Parco della Maiella, dove un uomo di 34 anni è stato aggredito dal suo stesso cane in maniera molto violenta tanto da rischiare di perdere un braccio, salvato soltanto dal pronto intervento dei medici del pronto soccorso con 15 punti di sutura.
LEGGI ANCHE: Abruzzo, si sta diffondendo una nuova truffa sul canone Rai: ecco cosa fare
Troppe le aggressioni dei cani agli uomini
Persone anziane, bambini piccoli, persino neonati, runner intenti a correre nel parco. Troppe oramai sono le aggressioni che registriamo in tutta Italia da parte di alcune razze di cani ai danni di persone umane, tipologie di cani pericolosi, con un’indole aggressiva che andrebbero trattati più da cani piuttosto che da pelouche da salotto, inconsapevoli della loro reale natura e degli scatti incontrollabili che potrebbero fare ai danni anche dei loro stessi padroni.
Sono migliaia gli animali da compagnia che popolano le nostre case, un concetto di famiglia allargata e di famiglia multi-specie, che però deve fare i conti con alcuni problemi che possono insorgere nella convivenza, specialmente quando si tratta di animali che sappiamo essere molto diversi da noi e che non sempre siamo in grado di capire e interpretare. E’ facile portare un cane in casa, ma è molto più difficile saper gestire un cane tra noi, soprattutto quelle razze che hanno una natura da difesa.
LEGGI ANCHE: In Abruzzo scattano i Tutor intelligenti: multe salate a chi commette questo errore
L’ultimo esempio da Sulmona
L’ultimo caso arriva dall’Abruzzo, più precisamente da Sulmona, la cittadina in provincia dell’Aquila, dove un rottweiler ha aggredito a morsi il suo padrone appena rientrato in casa e per poco non gli strappava via un braccio. Quindici punti di sutura all’avambraccio è il prezzo infatti pagato da un trentaquattrenne, aggredito questa mattina al rientro a casa dal proprio cane.
Uno scatto d’ira improvviso da parte dell’animale, immotivato, proprio nel momento in cui l’uomo gli si è ripresentato davanti. Una ferita profonda al braccio, che al pronto soccorso dell’ospedale SS. Annunziata di Sulmona ha richiesto addirittura 15 punti di sutura. Un episodio che ripropone l’annoso problema di tenere in casa questa tipologia di animali, alla luce anche del precedente avvenuto qualche settimana fa nella stessa situazione familiare, dove anche la madre del 34enne era stata a sua volta aggredita da un altro rotteweiler sempre di proprietà dell’uomo. Su i due episodi è stata aperta anche un’inchiesta.
