L’operatore di polizia, nell’immediatezza, ha interroto la corsa dell’automobile, riuscendovi non senza difficoltà, qualificandosi come appartenente alle forze dell’ordine.
Constatando che il soggetto fermato appariva in preda ad una fortissima alterazione da alcool, provvedeva, tramite chiamata al 113, a richiedere l’ausilio dei colleghi della Volante del Commissariato di Sulmona, che pochi minuti dopo giungevano sul posto.
Alla vista degli operatori in divisa, l’uomo ha cercato la fuga tentando di riprendere la marcia del veicolo, ma la prontezza di riflessi degli operatori ne interrompeva l’azione dopo pochi metri.
Invitato a sottoporsi ai prescritti controlli sanitari per verificarne lo stato alcolemico e/o l’eventuale assunzione di stupefacenti, l’uomo si è rifiutato e, pertanto, è stato denunciato si sensi dell’articolo 186 del Codice della Strada (guida in stato d’ebbrezza).
Lo stesso, a cui è stata ritirata la patente di guida e sequestrata l’auto, verrà sottoposto a procedimento penale e rischia una condanna ad una ammenda che va dai 1500 ai 6000 euro, oltre che all’arresto da sei mesi ad un anno.