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Scoperti nell’aquilano quasi 200 falsi percettori del reddito di cittadinanza: percepito un milione e mezzo di euro

La Guardia di Finanza di L’Aquila, in sinergia e collaborazione con l’INPS, con articolate e mirate attività di servizio, operate nel capoluogo, nella Marsica e nella valle Peligna, ha verificato le posizioni di titolari del reddito di cittadinanza.

L’utilizzo di moderni strumenti investigativi e l’approfondimento delle risultanze delle banche dati in uso al Corpo e delle informazioni messe a disposizione dall’INPS sulla base dell’intesa stipulata con il Corpo a livello centrale, hanno consentito di individuare irregolarità nei confronti di 177 soggetti percettori del beneficio economico che, all’atto della presentazione della domanda, avevano sottoscritto false dichiarazioni.

Tra i denunciati sono stati individuati 76 stranieri, soggiornanti nel capoluogo e nella provincia, che hanno richiesto e ottenuto il contributo attestando, falsamente, per le fiamme gialle, di essere cittadini residenti nel territorio nazionale da almeno 10 anni.

In un caso specifico, al fine di evitare il conseguimento di ulteriori provvidenze pubbliche non dovute, il gip presso il Tribunale di Avezzano, Daria Lombardi, ha disposto il sequestro preventivo della carta “RdC” intestata all’indagato, nonché il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca – fino alla concorrenza delle somme di denaro rinvenibili – dei rapporti finanziari accesi presso gli operatori bancari e postali allo stesso riconducibili.

Le attività investigative hanno complessivamente permesso di accertare, sempre secondo la finanza, oltre 1.500.000 euro di presunte indebite percezioni e, l’immediata segnalazione ai competenti Uffici giudiziari e alle sedi I.N.P.S., per l’irrogazione delle sanzioni amministrative di revoca/decadenza del beneficio e per il recupero coattivo delle somme già percepite.