Scatta la polemica per il divieto di sedersi sui finestroni di San Bernardino

A L’Aquila si accende lo scontro politico attorno alle numerose multe fatte ai giovani che sedevano sui finestroni dei portici di San Bernardino.

Un argomento molto particolare ha acceso lo scontro politico tra le forze di L’Aquila, coinvolgendo discorsi molto più ampi. Si parla infatti delle numerose e dispendiose multe che le forze dell’ordine hanno inferto a diversi giovani, che sedevano sui finestroni dei portici della basilica di San Bernardino, secondo le norme messe in atto dalle forze politiche ora alla guida della città.

San Berardino al centro della polemica foto ansa
San Bernardino al centro della polemica foto ansa abruzzo.cityrumors.it

Lo scontro, partito dalle svariate erogazioni di multe ai ragazzi che erano usi sedere sui finestroni dei porti della basilica di San Bernardino, vede da una parte Fratelli d’Italia che tende a difendere la misura sanzionatoria, in nome di un maggiore rigore in città in prossimità di luoghi di culto come la basilica, dall’altra parte il Partito Democratico che denuncia l’assenza di spazi dedicati solo ai giovani.

San Bernardino nell’occhio del ciclone

A L’Aquila, lo scontro politico si è acceso nelle ultime settimane tra forze di maggioranza e d’opposizione. Il pomo della discordia è rappresentato dalle multe che vengono erogate, con sempre più regolarità, ai tanti ragazzi che vanno a sedere sui finestroni dei portici della basilica di San Bernardino, in pieno centro storico. 

Sotto i portici gli adolescenti non possono stare
Sotto i portici gli adolescenti non possono stare abruzzo.cityrumors.it

Alla luce di quanto dichiarato dalle forze politiche però, questo pare più un pretesto per parlare di altri temi: da una parte, Fratelli d’Italia difende la natura sanzionatoria del provvedimento, vedendo in questo un metodo per arginare le mancanze di rispetto al decoro urbano, specialmente in prossimità di un luogo di culto centrale per L’Aquila come è San Bernardino.

Dall’altra parte però, è il Partito Democratico ad attaccare, ritenendo che una misura del genere non porterebbe alcun beneficio reale e che, anzi, si andrebbe a inserire in una più ampia manovra che negli anni, ha sempre più limitato gli spazi dedicati ai giovani, obbligandoli a cercarli per le strada della città.

Ad attaccare direttamente l’amministrazione a trazione Fratelli d’Italia, è il responsabile politiche sociali e rapporti con le associazioni del Pd L’Aquila, Alessandro Tettamanti che, coadiuvato dal segretario Nello Avellani, ha dichiarato: “Riteniamo ingiusta, anti educativa e dannosa, la scelta da parte dell’Amministrazione, di far comminare alla polizia municipale delle multe per chi si siede sui finestroni dei portici di San Bernardino”.

Il Pd batte anche su un fattore etnico dietro alle multe comminate:”la natura punitiva ed etnica della misura […] le multe sono state comminate solo a minori stranieri non accompagnati o comunque extracomunitari, evidentemente suoi — dell’amministrazione — nemici”. Concludono dichiarando:”Gli adolescenti e le adolescenti, i ragazzi e le ragazze, hanno bisogno di spazio in centro, spazio che non sta venendo loro dato ma tolto”.

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