L’incontro ha visto la partecipazione del sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, in qualità di rappresentante istituzionale della città che ospita uno dei presidi oggetto del riordino statale. “Continua il nostro lavoro di coinvolgimento degli attori istituzionali per dare spazio alle proposte che provengono dal territorio – afferma il Presidente Di Pangrazio – Dopo l’audizione del sindaco di Avezzano, questa mattina abbiamo ascoltato la posizione del sindaco di Sulmona.
Quello che sta emergendo dal dibattito e dalle audizioni è che per salvaguardare i presidi di giustizia cosiddetti minori serve uno sforzo unitario tra i territori coinvolti. Se vi sarà una proposta unitaria tra le due macroaree regionali questa non potrà che agevolare la relazione finale della Commissione e la decisione finale del Governo. Il mio lavoro in qualità di coordinatore sarà quello di presentare tutte le posizioni emerse in questi quattro mesi di lavoro secondo una posizione di assoluta terzietà.
Ritengo che Sulmona ed Avezzano possano giocare un ruolo se trovano convergenze tra le proprie posizioni e le reali necessità che provengono dal territorio. Sul lavoro della nostra Commissione vi è molta attenzione, anche a livello nazionale.– Fuori dall’Abruzzo, – aggiunge Di Pangrazio – vi sono infatti altre realtà regionali che guardano con interesse alla nostra esperienza.
Questi territori restano in attesa di capire se dal nostro lavoro possono aprirsi spiragli di trattativa con il Governo per la riorganizzazione dei rispettivi tribunali minori. Auspico ancora una volta che tutti comprendano che il percorso intrapreso dalla Commissione può portare benefici soltanto se tutti insieme andiamo verso la direzione della condivisione delle responsabilità.”