I militari hanno individuato un 42enne che aveva in mano un telecomando utilizzato per emettere uno stimolo doloroso, punitivo, inferto in caso l’animale avesse un comportamento indesiderato. Una pratica che viola quanto previsto dalle norme legislative, poiché non è consentito addestrare gli animali né con metodi che possono danneggiare la loro salute e il loro benessere né con l’uso di mezzi artificiali che provocano sofferenze.
Pertanto, il soggetto è stato denunciato per maltrattamento di animali, come previsto dall’art. 544 ter del Codice Penale, che prevede la reclusione da 3 a 18 mesi o una multa da 5.000 a 30.000.