Nell’ambito dell’attività istituzionale di controllo del territorio i Carabinieri Forestali della Stazione Parco di Pescasseroli, lo scorso 21 aprile hanno accertato l’esecuzione di un consistente intervento di movimentazione di terreno (circa 100 mc per 500 mq di ampiezza) privo di qualsiasi titolo autorizzativo, in un’area periferica del centro abitato di Pescasseroli. I lavori sarebbero stati finalizzati al livellamento della pendice adiacente ad una struttura alberghiera e realizzati dal proprietario del terreno utilizzando un proprio mezzo meccanico. L’esecutore dell’intervento, che ha ammesso la propria responsabilità, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, oltre che per la violazione alle norme urbanistico-edilizie, anche per reato paesaggistico e la mancanza del previsto nulla-osta del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, trattandosi di area soggetta alla normativa nazionale sui Parchi e le Aree Protette.
Allo stesso è stata elevata anche una sanzione amministrativa di 640,00 €, importo proporzionale alle dimensioni dell’abuso, ai sensi della Legge Forestale Regionale che disciplina il vincolo idrogeologico. Secondo le previsioni di legge, Comune e Parco procederanno quanto prima ad emettere ordinanza di ripristino a carico del trasgressore al fine di riportare i luoghi nello stato precedente alla manomissione. “L’importante azione dei giorni scorsi – ha commentato il Direttore del Parco – si inserisce in un intenso quadro di attività dedicate al controllo del territorio che, nonostante il periodo legato al blocco da emergenza COVID19, ha visto diverse violazioni da parte di residenti. A tal fine il Parco ha predisposto azioni mirate di controllo e verifica, supportate anche dalla tecnologia derivante dal recente acquisto di un drone con la formazione di ben 6 unità tra Guardiaparco e Carabinieri Forestali.”