Anversa degli Abruzzi. I recenti frequenti avvistamenti di un giovane orso nel territorio, compreso il perimetro urbano, di Anversa degli Abruzzi hanno generato una certa agitazione e qualche ingiustificato allarmismo. L’orso marsicano, per quanto poderoso, è un animale tranquillo che teme l’uomo e ne sta lontano. Non si sono infatti mai verificati, né in tempi recenti né nel passato, casi di aggressione. Del resto la presenza di orsi nel territorio dell’Oasi WWF e Riserva naturale regionale “Gole del Sagittario” è nota già da alcuni anni e la convivenza non ha mai creato problemi se non all’orso, filmato e inseguito più volte di notte da automobilisti che per caso lo incontrano. Si tratta di comportamenti assolutamente da evitare che possono mettere a rischio la vita di uno degli ultimi esemplari di orso bruno marsicano rimasti e che rischiano di creare problemi anche alle persone.
“Lo ribadiamo ancora una volta: l’orso marsicano non è pericoloso per l’uomo”, spiega Dante Caserta, vicepresidente del WWF Italia. “Si deve però sempre ricordare che si ha a che fare con un animale di grossa taglia che non deve sentirsi minacciato. La presenza di fauna di assoluto rilievo come orsi, aquile, lupi o cervi è molto importante: può costituire un’attrattiva turistica anche perché è la prova di un territorio sano e di un ambiente ben tenuto. Al tempo stesso però ci carica tutti di una responsabilità: facilitare la convivenza tra le attività umane e la presenza di questi animali. La cosa è possibile, basta seguire alcune semplici regole e adottare comportamenti attenti ai luoghi in cui ci si trova”.
“Prevenzione, sorveglianza, informazione e supporto ai residenti: ci muoviamo su un percorso ben definito che quando viene applicato garantisce una tranquilla convivenza”, aggiunge Sefora Inzaghi, direttrice dell’Oasi. “La conferma della presenza di un animale così importante nella nostra area protetta ci riempie d’orgoglio e ci spinge a lavorare sempre di più per la tutela di questi luoghi e per la loro valorizzazione. Ma chiediamo l’aiuto di tutti: l’incontro con un orso è sempre emozionante, ma non dobbiamo dimenticare che abbiamo una responsabilità verso questo animale e che l’obiettivo di tutela e conservazione è una priorità che ci deve vedere pronti a collaborare”.
ALCUNI CONSIGLI IN CASO DI INCONTRO
In Abruzzo è possibile imbattersi in un orso e l’evento ha spesso enorme risalto sui mass media e sul web. L’orso marsicano ( Ursus arctos marsicanus Altobello, 1921), sottospecie unica al mondo e preziosissima per la biodiversità, sopravvive soltanto con una cinquantina di individui concentrati prevalentemente in Abruzzo (e in piccola parte in Lazio, Molise e Marche). Un numero molto basso che porta la sottospecie sull’orlo dell’estinzione e rende necessarie eccezionali misure di protezione. Ciò nonostante la possibilità di un incontro ravvicinato è tutt’altro che remota visto che una femmina d’orso, per trovare le risorse necessarie a vivere, copre un’area ampia fino a 140 kmq mentre i maschi arrivano addirittura fino a 300 kmq. Questo vagare rende probabili occasionali incontri con l’uomo soprattutto durante l’estate e l’autunno, quando il plantigrado è alla costante ricerca di cibo (periodo di iperfagia) per prepararsi ad affrontare il letargo invernale. L’habitat dell’orso in Appennino è infatti quello montano, dove dominano bosco ampio d’alto fusto, radure e praterie, e sono presenti cavità dove svernare e riprodursi. In questo stesso ambiente si snoda una più o meno fitta rete di sentieri escursionistici, piste forestali e mulattiere percorse sia da turisti che da gente che lavora in quegli ambienti.
La tranquilla compresenza di uomini e orsi è tuttavia senz’altro possibile: basta avere alcune informazioni di base e rispettare poche e semplici regole.
Cose da sapere
L’orso naturalmente teme l’uomo e se ne mantiene a distanza.
Ad oggi non è noto alcun caso di aggressione all’uomo da parte di un orso marsicano.
Se volete evitare di incontrare un orso sul vostro cammino, è sufficiente parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca la vostra presenza con largo anticipo e si allontani.
Se avete la fortuna di intravedere l’orso in lontananza, arrestatevi e rimanete fermi ad osservarlo. Non avvicinatevi mai a meno di 100 metri di distanza. Se lo incontrate mentre siete in auto su una strada asfaltata fermatevi e dategli il tempo di allontanarsi senza inseguirlo con i fari accessi.
In particolare non avvicinatevi mai a cuccioli di orso, ma anzi allontanatevene subito perché la loro madre dovrebbe essere vicina e può reagire se immagina i suoi piccoli in pericolo, come farebbe qualsiasi madre anche della nostra specie.
Non avvicinatevi mai a una tana di orso e tantomeno tentate di entrarvi.