Nel pomeriggio odierno, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di L’Aquila hanno tratto in arresto un ventinovenne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di L’Aquila. Le accuse a carico dell’arrestato sono di violenza sessuale su minore e lesioni personali.
Le indagini sono partite da una segnalazione anonima, ricevuta dai militari nell’estate del 2020, che ha portato ad accendere un focus sul giovane, dall’aspetto mite e gentile, totalmente insospettabile. Dopo una serie di appostamenti e pedinamenti, i carabinieri hanno notato che il ragazzo frequentava assiduamente alcuni luoghi di ritrovo della città, dove i più giovani praticano sport, con il chiaro intento di avvicinare gli adolescenti. ai quali rivolgeva “attenzioni particolari”. Infatti, assiduo consumatore di alcool e droghe leggere, s’inseriva nei gruppi dei più giovani avvicinando persino bambini con le scuse più banali e, in alcuni casi, tentando di offrire alcool o droga.
A seguito delle risultanze investigative, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno eseguito, il 31 agosto 2020, un primo arresto dell’uomo in flagranza di reato, per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti e lo hanno ristretto agli arresti domiciliari.
Tale esperienza però non ha cambiato il suo modo di fare e le attrazioni verso gli adolescenti; infatti, non appena ha terminato le restrizioni impostegli dall’Autorità Giudiziaria, ha ricominciato a frequentare i luoghi di ritrovo dei più giovani.
Questo, fino allo scorso mese di marzo, quando una sera, per avere un approccio “più spinto” con un adolescente, ha cominciato un banale gioco e lo ha fatto cadere a terra, mettendosi sopra a lui e strofinandosi addosso muovendo il bacino, quasi a compiere un atto sessuale.
Il ragazzo sbigottito lo ha implorato di togliersi da quella posizione, anche perché si era accorto che tutto ciò gli aveva provocato la rottura della spalla. Ma l’energumeno ha continuato imperterrito fino a quando è intervenuto un altro ragazzo che è riuscito ad allontanare l’uomo, dicendogli che se non se ne fosse andato subito avrebbe fatto intervenire i Carabinieri.
I due ragazzi hanno poi raccontato tutto ai genitori che li hanno accompagnati negli uffici della Compagnia Carabinieri di L’Aquila per sporgere denuncia.
Subito i Carabinieri di L’Aquila hanno intuito la gravità dei fatti e hanno riferito immediatamente la vicenda alla Procura della Repubblica di L’Aquila.
A seguito dell’arresto si è proceduto ad eseguire una perquisizione domiciliare presso la casa dell’arrestato che ha permesso di rinvenire e sequestrare: tre piante di marijuana, 38 grammi di foglie di marijuana essiccate, 45 grammi di semi, nonché tutto l’occorrente per la produzione (concimi, correttori di acidità, specchi artigianali, stufette e ventilatori). Pertanto, a carico dell’arrestato è scattata una nuova denuncia per produzione di sostanze stupefacenti.