Il personale della Squadra Mobile di L’Aquila, nell’ambito dei mirati e rafforzati servizi di prevenzione e contrasto ai reati predatori, notava, all’altezza di questa via Giosuè Carducci, la presenza di quattro soggetti in atteggiamento circospetto.
In considerazione del fatto che gli stessi, tre cittadini albanesi e uno di origine kosovara, erano già conosciuti dai poliziotti, poiché gravati da precedenti di polizia, ed uno di loro, in particolare, aveva precedenti in materia di armi, veniva effettuato un controllo più approfondito con perquisizione anche dell’autovettura di quest’ultimo.
L’attività di polizia giudiziaria permetteva di rinvenire, sul sedile anteriore destro dell’autovettura di proprietà di P.R., 31enne cittadino albanese, una mazza bicolore della lunghezza di circa 80 cm, del cui possesso l’uomo non sapeva fornire un valido motivo. Visto quanto accertato, considerati anche i precedenti specifici gravanti sul soggetto, il giovane veniva deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di L’Aquila, per la violazione dell’art. 4 della legge 110/1975 (porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere).