Lo comunica con una nota l’Amministrazione comunale dell’Aquila. Il nuovo progetto è stato richiesto dalla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, che ha ritenuto opportuno salvaguardare le strutture di fondazione del manufatto.
“A causa del rinvenimento ci sarà un leggero slittamento dei tempi ma comunque l’idea complessiva di riqualificazione va avanti e cambierà il volto di questa zona della città. Dopo il restyling della stazione e dei sottopassi sarà la volta dell’area antistante e laterale, sarà realizzata una rotatoria ed un’area di interscambio con annesso parcheggio – spiegano il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore alla Mobilità Carla Mannetti -. Il lavoro di squadra portato avanti con Rfi consentirà di restituire alla nostra città una stazione più funzionale e moderna”.
Nel novembre 2019 RFI e Comune dell’Aquila hanno sottoscritto un accordo per il riordino funzionale e la riqualificazione delle aree esterne alla stazione ferroviaria dell’Aquila, con l’obiettivo di migliorarne l’accessibilità attraverso il ridisegno del piazzale e favorire l’interscambio modale attraverso la realizzazione di un parcheggio auto e un terminal bus (al posto dell’attuale scalo merci).
Rfi e Comune dell’Aquila, convenendo sull’importanza del rinvenimento delle opere fondali del magazzino, che rappresentano di fatto il lascito dell’antico impianto di stazione distrutto a seguito del secondo conflitto mondiale, hanno deciso di rivedere il layout funzionale del terminal bus per salvaguardare il manufatto rinvenuto, la cui conservazione è incompatibile con il progetto in corso di realizzazione”.