A seguito dell’indagine portata avanti dai militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di L’Aquila e denominata “Black Bag”, ovvero sacco nero (di quelli utilizzati per i rifiuti), dalle ore sei del mattino di oggi, giovedì 9 gennaio, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, cinquanta Carabinieri Forestali appartenenti ad 11 Stazioni del comprensorio aquilano, al Gruppo Carabinieri Forestale e allo stesso NIPAAF, con la collaborazione di Carabinieri Forestali del Frusinate, del Beneventano e del NIPAAF di Napoli, hanno dato esecuzione ad un provvedimento della stessa DDA nella città di L’Aquila, nel Frusinate, nel Beneventano e nel Napoletano.
I militari, nell’ambito di 16 perquisizioni personali, domiciliari e locali, hanno sequestrato migliaia di atti contabili, formulari, documenti di trasporto, fatture, falsi certificati di analisi, diversi computer, materiale informatico e cellulari, relativi ad un ipotesi di reato riconducibile al traffico di rifiuti.
Nell’ambito delle attività investigative risultano indagati gli aquilani L.F., A.A. e N.M. e il frusinate R.C..
Inoltre, sempre nell’ambito delle indagini, sono stati sequestrati siti e rifiuti riconducibili ad attività di gestione illecita a carico di A.A., N.M. e R.C..