La struttura è costituita da un angusto container che non risponde alle più elementari norme previste dal D.L.vo 81/2008 e non rispecchia i parametri di vivibilità. Le ristrette dimensioni rendono impossibile il mantenimento della distanza minima tra gli operatori. La stessa struttura risulta sprovvista di servizi igienici e il personale che vi svolge il turno notturno è costretto ad attraversare il piazzale per poter fruire degli stessi.
Tale disagio è ulteriormente aggravato dal fatto che il personale, dovendosi spostare ed indossando divise di carta, è anche costretto a subire forti sbalzi di temperatura.
Gli stessi pazienti sono ospitati nelle tende, allestite in prossimità della struttura e scollegate dalla struttura del Presidi, pertanto costretti ad essere trasportati in spazi aperti. Questo avviene nonostante il Presidio Ospedaliero sia dotato di un ambiente a pressione negativa appositamente creato all’epoca della prima epidemia di Sars.
Un immediato adeguamento della suddetta struttura consentirebbe di dare un’adeguata risposta alle
esigenze strutturali, nonché di prevenzione e sicurezza per il pre-triage.