Ieri sera, il ricercato stava tornando a L’Aquila con un’altra vettura rubata ma, grazie alle immediate indagini della Squadra Mobile, veniva bloccato all’uscita del casello autostradale di “L’Aquila Est”, dove si concludeva definitivamente la sua fuga. Durante la sua identificazione, avvenuta in Questura, emergeva un quadro ancora più complesso: a carico dell’indagato pendevano quattro provvedimenti di cattura, provenienti dalle Autorità Giudiziarie di Roma, Perugia, Siena, Terni e L’Aquila.
Le indagini espletate dalle diverse forze di polizia del centro Italia, hanno condotto gli inquirenti alle stesse conclusioni: il soggetto è stato riconosciuto come il presunto responsabile di innumerevoli furti di rame, materiali edili, mezzi d’opera, vestiari e quanto altro riuscisse a depredare nelle sue incursioni, avvenute anche nel capoluogo abruzzese, con la complicità di altri autori ancora oggetto di indagini.