E’ morto stamani per un malore improvviso mentre era in vacanza con la famiglia ad Ovindoli, l’ex direttore provinciale dell’Aquila e regionale della Confcommercio, Celso Cioni, personaggio molto conosciuto in città e fuori dai confini cittadini e abruzzesi.
Cioni aveva 65 anni ed era stato esponente della Democrazia cristiana e, successivamente, dei centristi: aquilano doc, era stato uno dei più giovani direttori di filiale dell’allora Cassa di risparmio della provincia dell’Aquila, ora Bper, nel capoluogo era stato consigliere comunale, candidato sindaco per il centrosinistra, ed assessore provinciale durante la presidenza di Stefania Pezzopane.
Ironico, scherzoso e divertente e mai convenzionale, era stato protagonista di singolari azioni a difesa dell’Aquila nel post terremoto, finite agli onori delle cronache nazionali: nel maggio 2019, per protestare contro la mancata proroga della restituzione delle tasse ridotte e sospese dopo il sisma 2009, ha convocato i giornalisti all’alba sotto il balcone della sua abitazione, da dove si è calato come un alpinista con una fune per dire che le imprese cittadine erano “appese a un filo”.
Nel 2014 dopo essere entrato in Banca d’Italia per una riunione ufficiale, si è chiuso in bagno da dove ha chiamato giornali e tv, denunciando di essersi asserragliato con benzina e accendino e di volersi dare fuoco se non fossero state previste misure per i commercianti. Una iniziativa definita “cionata” che ha riacceso i riflettori sulle difficoltà delle imprese nel post terremoto.
Nel 2016 si è presentato nell’aula consiliare del Comune dell’Aquila con un enorme crocifisso, per protestare, pacificamente, contro la decisione di non esporlo votata qualche giorno prima. Gran parte della sua vita l’ha dedicata ai problemi del commercio e dell’associazionismo. Suo nonno era dirigente di Confcommercio e lui, Celso, ha diretto quella provinciale dell’Aquila per oltre 25 anni. Il padre era una imprenditore proprietario della famosa, omonima, pasticceria.
Numerosi e toccanti i messaggi di cordoglio da parte di rappresentanti istituzionali e partiti, tra cui il presidente della Regione, Marco Marsilio, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, l’assessore regionale al Bilancio Guido Liris, e i consiglieri regionali, di centrosinistra, Americo Di Benedetto, e del M5S, Sara Marcozzi.