I primi episodi risalgono al 2019, quando l’uomo veniva allontanato d’urgenza dalla casa familiare.
Successivamente, l’indagato, anche a causa di problemi di salute, veniva riaccolto in casa dalla moglie, ma dopo un primo periodo di tranquillità, iniziava nuovamente ad avere comportamenti violenti nei confronti della moglie e dei propri figli.
Oltre ad averlo allontanato nuovamente dal tetto coniugale, la donna si vedeva costretta ha presentare nuove denunce, che portavano, a seguito dell’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, la Procura della Repubblica di L’Aquila ha chiedere al gip la misura degli arresti domiciliari, misura che veniva disposta in tempi ed immediatamente eseguita nei confronti dell’indagato.