I tre giovani da circa un anno molestavano e minacciavano, passando in alcuni casi anche alle vie di fatto con aggressioni fisiche, due fratelli di nazionalità moldava, di anni 20 e 23, anch’essi residenti nel capoluogo abruzzese.
Dalle attività d’indagine è emerso che circa un anno fa, all’interno di una discoteca di Monticchio il più giovane dei fratelli moldavi è stato aggredito dai ragazzi albanesi in seguito ad un tentativo di approccio con un ragazza presente, rivelatasi la fidanzata di uno dei tre albanesi.
Il giovane moldavo, dopo la violenza subita, ha sporto una denuncia nei confronti del suo aggressore che, dal quel momento, ha avviato una vera e propria attività persecutoria, diretta anche contro il fratello maggiore del ragazzo, culminata proprio nel pomeriggio di ieri con un’ aggressione con bastoni all’uscita della scuola di quest’ultimo.
Dalle testimonianze raccolte è emerso che il giovane, mentre si dirigeva verso il Terminal dei bus di Collemaggio una volta uscito da scuola, è stato affiancato da un’autovettura con a bordo i tre albanesi; resosi conto di quanto stava accadendo, ha anticipato i suoi aggressori ed è riuscito a fuggire, dirigendosi verso un’autovettura in sosta con a bordo il conducente ed ha chiamato la Polizia di Stato, raccontando quanto stava avvenendo.
Nell istante in cui è uscito dall’auto, per guadagnare un rifugio più sicuro, è stato intercettato dai suoi aggressori che lo hanno bloccato colpendolo con un bastone di legno ed a seguire con calci.
L’aggressione è stata interrotta dall’arrivo del personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura che hanno bloccato ed hanno arrestato i tre albanesi.
Dalle dichiarazioni della vittima, del fratello e di alcuni testimoni è emersa una storia intrisa di aggressioni e minacce patite dai due giovani moldavi da circa un anno, che in questi ultimi giorni ha avuta un’escalation di violenza da parte degli aggressori.
In particolare, nella notte tra sabato e domenica uno dei due fratelli moldavi, rientrando a casa con un amico in località Prata D’Ansidonia è stato avvicinato da un’autovettura con a bordo i tre albanesi che sono scesi dalla macchina brandendo delle spranghe di ferro e colpendolo sul corpo.
Inoltre, i tre giovani albanesi, sono stati notati frequentemente, a bordo di una macchina, aggirarsi nel comune di residenza e nei luoghi frequentati delle vittime, alla ricerca dei due fratelli.